ANNI DI BOTTE E PAURA, LEI DENUNCIA: CONDANNATO A 2 ANNI IL MARITO

Il tribunale di Cassino

Era stata costretta a cambiare città e a trovare rifugio da una collega la donna 39enne di Gaeta che, nell’inverno del 2021, ha trovato il coraggio di denunciare il marito.

Venerdì 16 febbraio, il giudice del Tribunale di Cassino, Maria Cristina Sangiovanni, ha condannato l’uomo a due anni di reclusione, pena sospesa.

Durante il procedimento, è stata ascoltata anche la figlia ventenne della coppia che, insieme alla madre, ha ricevuto frequenti messaggi audio whatsapp da parte del padre, contenenti gravi minacce, riprodotti in aula.

Per l’imputato 50enne, difeso dall’avvocato Pasquale Delisanti, unica soddisfazione la assoluzione dal reato di estorsione, che pure gli è stato contestato, per aver teoricamente preteso somme di denaro dalla ex moglie per soddisfare la propria presunta ludopatia.

“Per la donna costituita parte civile – commenta soddisfatto il suo avvocato difensore Pasquale Di Gabriele – un sospiro di sollievo dopo anni di inferno, angoscia, botte e paura”.

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