LOTTIZZAZIONE ABUSIVA ALL’EX STAZIONE DI GAETA, SCINICARIELLO E DE ANGELIS CHIEDONO CONSIGLIO COMUNALE

Emiliano Scinicariello e Franco De Angelis
Emiliano Scinicariello e Franco De Angelis

Indagine sull’ex Stazione di Gaeta: dopo gli avvisi di garanzia, intervengono i due consiglieri d’opposizione che hanno sollevato il caso negli scorsi mesi

“In qualità di Consiglieri Comunali, gli unici – proprio così, gli unici – ad aver manifestato in più di un’occasione interesse verso la vicenda della “ex stazione”, io e Franco De Angelis, vogliamo esprimere un’opinione riguardo ai recenti Avvisi di Garanzia che hanno raggiunto il Sindaco di Gaeta, tutta la Giunta Comunale di allora (2019), la Dirigente del Settore”. Così, in una nota, Emiliano Scinicariello e Franco De Angelis, consiglieri comunali di minoranza nell’assise gaetana.

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“Non intendiamo entrare nel merito della vicenda giudiziaria in sé – stia sereno il Sindaco, che anticipava in conferenza stampa lo “sciacallaggio preventivo” – sia perché l’Avviso di Garanzia è strumento a garanzia, appunto, di coloro che sono indagati, sia perché continuiamo a non avere entusiasmi particolari per la vicenda giudiziaria stessa. Vogliamo però esprimere una considerazione di ordine politico e nell’esclusivo interesse della città di Gaeta e di tutti i nostri concittadini; siamo certi che questa considerazione la condividerà lo stesso Sindaco. Se il reato contestato nella vicenda, come si evince dalla lettura del dispositivo notificato ieri alla Giunta, è quello della lottizzazione abusiva, non possiamo che chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale ad hoc per chiedere l’acquisizione a patrimonio pubblico dell’area tutta“.

“Ci riserviamo – concludono Scinicariello e De Angelis – di chiedere immediatamente al Sindaco di far trascrivere in Conservatoria l’avviso di reato su quel bene, semmai alla proprietà venisse in mente di vendere l’area. Del resto è stato fatto altrettanto con l’area ex Avir, medesimo reato contestato, e tutto il Consiglio Comunale ha votato per il rafforzamento del vincolo pubblicistico su quell’area, noi due inclusi. Perché quando l’interesse è quello “pubblico” noi non ci tiriamo indietro, su ciò che è della città non ci sono giudizi “di bandiera”. Poi, le vicende giudiziarie faranno il loro percorso, così come sta accadendo per la vicenda ex Avir, e noi auspichiamo che finiscano per il meglio per tutti i soggetti coinvolti. Ma adesso chiederemo un Consiglio Comunale per riprenderci il parcheggio della “ex Stazione”. Quell’area torni alla città”.

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