LATINA, PREMIATI I GIOVANI STUDENTI AL “PROBLEM SOLVING PER MACCHINA DI TURING”

Si è svolta, presso la Sala Conferenze Cersites della Sapienza Università di Roma  – sede di Latina – la cerimonia di premiazione della IX edizione della gara “Problem Solving per Macchina di Turing” collegata alla Facoltà di Informatica di Pisa,  organizzata dal Rotary Club Latina attraverso l’impegno del dr. Alberto Lo Pinto.

La gara prende il nome dal grande matematico inglese Alan Turing che nel 1936 propose una macchina capace di eseguire ogni tipo di calcolo su numeri e simboli, in base ad un insieme di regole predefinite. La Macchina di Turing, può essere ritenuta il primo modello di computer e Turing, oltre che essere annoverato tra i “vincitori” della seconda guerra mondiale per avere decifrato i codici di trasmissione nazisti, tra cui il mitico Enigma, può essere considerato il fondatore dell’Informatica.

La gara è riservata agli studenti degli Scuole secondarie di 2° grado e in questa edizione ha visto la partecipazione iniziale di 104 alunni: “Che sono stati impegnati in un corso di preparazione – ha spiegato Paolo Forte, docente presso la Facoltà di Ingegneria dell’Informazione del Polo Pontino della Sapienza, che si è valso della collaborazione di Stefano Marchetto e Fabio Tomei  – in questa edizione mi piace sottolineare come tutte le squadre abbiano fatto bene, a conferma della bontà del metodo adottato. Considerata la disciplina, sembrerà un paradosso, ma il successo di questa iniziativa sta nel potere utilizzare in modo creativo una materia altrimenti esecutiva”.

A fare gli onori di casa Giuseppe Bonifazi, Prorettore del Polo Pontino della Sapienza Università di Roma, che ha sottolineato come il concorso nasca dalla fattiva collaborazione tra l’Università di Pisa, il Rotary Club di Latina e la Sapienza, che ha messo a disposizione dei partecipanti aule, laboratori nonché la Sala conferenze.

“Ci rivolgiamo gli studenti – ha sottolineato nel suo saluto il Presidente del Rotary Club Latina,  Antonio Currà – perché comprendano che nella vita non c’è trucco e non c’è inganno, le aspettative e i risultati di ciascuno  si raggiungono soltanto attraverso l’impegno e il rispetto delle regole. Noi diciamo ai giovani di credere in un mondo in cui viene riconosciuto il valore del merito”.

Gli studenti per la prova finale hanno dovuto risolvere cinque quesiti e quattro sono state le squadre che hanno raggiunto il punteggio massimo, 70, cosicché la classifica è stata determinata tenendo conto del tempo impiegato per la consegna degli elaborati. A primeggiare sono stati Matteo Mariani e Mattia Zampi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Guglielmo Marconi” che hanno preceduto Valerio Maggi del Liceo Scientifico “Ettore Majorana”. “E’ stata una novità di questa edizione – ha evidenziato Polo Forte – la possibilità che la squadra fosse composta da un solo studente che si è così trovato a elaborare e nel contempo trascrivere la soluzione”. Al terzo posto, in ritardo di appena 27” rispetto a Maggi,  sono finiti Stefano Manauzzi e Talisa Mantovani del Liceo scientifico “G.B. Grassi” che a loro volta hanno preceduto l’altra squadra del “Marconi” composta da Luigi Bordignon e Massimo Casale.

Ai primi tre classificati oltre ad una targa, è stato consegnato un contributo per l’iscrizione al primo anno d’Università. Targhe pure per gli Istituti di provenienza dei vincitori mentre tutti i partecipanti al corso preparatorio hanno ricevuto un attestato di partecipazione.

I ringraziamenti finali vanno agli sponsor che hanno reso possibile l’organizzazione della gara: Cosmic Rays Technology for water leaks detection, I&SI Ingegneria e Software Industriale e Neptune Earth Observation Services.

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