Dimissioni e caduta del Coletta ter, Annalisa Muzio (Fare Latina): “Mie dimissioni scelta sofferta e difficile ma coerente con la decisione di candidarci nel 2021. La città adesso deve solo guardare al futuro”
Queste le prime parole di Annalisa Muzio dopo la decisione, presa ieri sera, di rassegnare le proprie dimissioni da consigliere comunale.
“È necessario fare dei chiarimenti per il profondo rispetto che nutriamo nei confronti delle città e dei nostri elettori – aggiunge Muzio – Fare Latina nasce nel 2021 come movimento civico alternativo ai protagonisti dei due schieramenti di centro dx e di centro sx, con una propria proposta politica, una propria progettualità ed un proprio programma in contrapposizione ad ogni dinamica politica che in questi anni ha bloccato la crescita di questa città”.
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“Con tanto lavoro e spirito di servizio siamo entrati in consiglio comunale e, come partito della città, abbiamo cercato di lavorare al meglio decidendo di far parte di una maggioranza programmatica, con una convergenza sui programmi elettorali, e scegliendo di essere proattivi per cercare di fare lavorare la macchina amministrativa. E’ stato un periodo difficilissimo e faticosissimo durante il quale non è stato affatto agevole portare avanti i temi da noi proposti fino al momento in cui non abbiamo potuto far altro che prendere atto della estrema criticità in cui versava l’azione della amministrazione Coletta . Le vicissitudini giudiziarie ci hanno obbligati, lo scorso 4 settembre, a tornare al voto e noi ci siamo riproposti come forza alternativa , l’unica in quel momento , tanto a Zaccheo quanto a Coletta. Tuttavia, fin da subito, abbiamo stigmatizzato non solo le modalità di voto nelle sole 22 sezioni , che evidenziavano una parziale variazione del corpo elettorale dal 2021 al 2022, ma anche che il nuovo “semi voto” non sarebbe stato corrispondente alla volontà dell’intera città. Per tali ragioni, da subito, avevamo chiesto che si andasse a rivotare in tutte le sezioni permettendo a tutta la città di tornare alle urne per ristabilire democraticamente un governo con una maggioranza ampia e solida. Così non è stato e, come ampiamente previsto, le elezioni parziali hanno definitivamente compromesso i già precari equilibri esistenti perché anche quella parte di centro dx, che prima aveva supportato l’amministrazione comunale nel tentativo di farla funzionare, non era più disponibile“.
“Nelle ultime settimane – spiega ancora Annalisa Muzio – Fare Latina ha cercato di capire se fosse possibile in qualche modo costruire un governo di emergenza per la città, ma ormai la situazione era irrimediabilmente compromessa . Alle 18.00 di ieri, una volta appreso che erano già pronte 19 firme per azzerare il consiglio comunale, coerentemente con quanto abbiamo sempre detto, abbiamo rassegnato le dimissioni così come avevamo annunciato già all’indomani del voto del 4 settembre quando avevamo dato un out out a tutte le forze in campo: o si governava insieme, con una assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze in campo , o altrimenti, senza ulteriori tentennamenti e altrettanto responsabilmente, ci si doveva dimettere per permettere alla città di esercitare il proprio diritto di voto in maniera democratica. La città ha bisogno di stabilità, ha bisogno di correre veloce verso il proprio futuro, questo è il nostro auspicio e la nostra mission; speriamo che dopo questa ennesima pausa di commissariamento ci sia finalmente la possibilità di portare avanti un progetto serio fatto da persone competenti impegnate esclusivamente per il bene della città. Non c’è più tempo per le lotte faziose tantomeno per i personalismi. E’ arrivato il momento di lavorare seriamente per ricucire il tessuto sociale e l’unione della nostra comunità che deve sentirsi di nuovo parte di un progetto ampio per fare ripartire Latina. E’ il momento di ridare ai cittadini una speranza seria per eliminare quel senso di rassegnazione che purtroppo vedo sempre di più negli occhi delle persone che incontro. Lavoriamo per il nostro futuro, lavoriamo per portare avanti progetti virtuosi. Chiudo ribadendo a Coletta e alla sua compagine, di cui ho stima personale, che quella di ieri è stata una scelta tanto dolorosa quanto obbligata e consequenziale alla scesa in campo di Fare Latina. Già da domani continueremo a lavorare insieme alla città, come abbiamo sempre fatto in questi anni, in vista della prossima sfida che ci vedrà, come sempre, solo dalla parte dei cittadini”.
Sul caso interviene anche il coordinatore cittadino di Fare Latina, Fabio Bianchi che ribadisce come Fare Latina, fin dal giorno dopo la decisione del Tar, fosse convinta che bisognava azzerare tutto e tornare a votare in tutte le sezioni per dare alla città un’opportunità democratica di scegliere nuovamente il proprio sindaco.
“Come era prevedibile le elezioni del 4 settembre, non hanno cambiato nulla; anzi hanno inasprito ancora di più gli animi di una città ormai stanca. Fare Latina non ha fatto altro che dare conseguenza logica e attiva a tutto quello che avevamo detto pertanto – aggiunge Fabio Bianchi – abbiamo deciso di dimetterci rinunciando ad una posizione guadagnata e sofferta, costata fatica ad un movimento giovane come il nostro, ma la credibilità è quello che ci sta più a cuore. Avremmo preferito dare alla città un governo stabile e non regalarle altri mesi di commissariamento, ma bisogna fare i conti con la realtà. Fare Latina si rimetterà subito in corsa per spiegare ai cittadini quello che vogliamo fare per riuscire finalmente a dare un futuro stabile alla nostra comunità, sempre nel massimo rispetto e trasparenza. Non possiamo che ringraziare, ancora una volta, il nostro consigliere Annalisa Muzio, che in questi mesi ci ha messo la faccia, e che ha rappresentato sempre al meglio la volontà di un intero movimento che sta crescendo ogni giorni di più”.