ISOLA PEDONALE: “LATINA NON PUÒ PERMETTERSI DI TORNARE INDIETRO DI 20 ANNI”

Isola Pedonale nel capoluogo di provincia, Latina Possibile: “La città non può permettersi di tornare indietro di venti anni”

Giovedì 7 marzo 2024 si svolgerà un consiglio comunale convocato dai consiglieri di opposizione per discutere del progetto di riperimetrazione dell’isola pedonale. Domani, 6 marzo, alle ore 12, in sala De Pasquale, invece, il Sindaco Matilde Celentano, l’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio, l’assessore alle Attività produttive Antonio Cosentino e l’assessore alla Mobilità Gianluca Di Cocco terranno una conferenza stampa sull’istituzione dell’isola pedonale in centro. Saranno presenti, all’incontro con la stampa, anche i capigruppo di maggioranza.

Pietro Ponsillo e Enrica Rossetto, portavoce del Comitato Latina Possibile, al contempo, invitano tutti i cittadini di Latina a partecipare all’incontro “Quale isola pedonale?” al MUG di Latina alle ore 18,15 organizzato dall’associazione “Per Latina 2032” a cui parteciperanno il consigliere comunale Nazzareno Ranaldi e la Presidente della sezione locale di Italia Nostra, Architetta Maria Teresa Accatino.

“Il Comitato Latina Possibile è contrario alla riduzione della superficie dell’isola pedonale e la riapertura al traffico di Piazza del Popolo lato Intendenza di Finanza. La riapertura di Piazza del Popolo riporta la città indietro di 20 anni e il balletto “sì, no isola pedonale” vanno contro l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e il rapporto di Legambiente presentato il 28 febbraio ne è lo specchio fedele.

Il riassetto dell’Isola pedonale impedisce la trasformazione definitiva dello spazio urbano per renderlo a misura di pedone, una trasformazione che, dovunque sia stata implementata, ha generato valore aggiunto per gli esercizi commerciali, a dispetto delle dichiarazioni degli esercenti locali.

A Latina non ci sono progressi nei KM di percorsi ciclabili, nonostante la conformazione del territorio si presti fortemente ad uno sviluppo della mobilità su due ruote. Sono, inoltre, pochissime le strade “30 all’ora” che sono indispensabili per incentivare la mobilità ciclopedonale e per ridurre la gravità degli incidenti stradali.

Pensiamo che sia necessario aumentare il perimetro dell’Isola Pedonale del centro storico ad esempio allargandola lato Piazza San Marco fino a palazzo M, creare in tutti i borghi ZTL o isole pedonali per incentivare la mobilità ciclopedonale. E’ necessario inoltre, e la vastità del territorio del comune e la frammentazione della popolazione in tanti borghi non aiuta, creare una vasta e capillare rete di trasporto pubblico locale che serva anche le varie zone industriali in modo da collegarle in maniera efficiente alla stazione. È auspicabile anche una riorganizzazione del mondo del lavoro che preveda, per tutti i profili che possono usufruirne, un’adozione massiccia dello smart working che permette da un lato di conciliare meglio la vita lavorativa con quella privata e dall’altro un consistente abbattimento delle emissioni climalteranti”.

Articolo precedente

MURO ABBATTUTO AL CONVENTO DI SANT’ANTONIO, MANTINI: “INTERDETTI ANCHE NOI”

Articolo successivo

“TI CANTO”, IL PROGETTO DI CASTELFORTE ALLA SUA CONCLUSIONE

Ultime da Politica