FALLIMENTO QUI TICKET, IL CRACK DEI BUONI PASTO: A FORMIA SI MUOVE CONFCOMMERCIO

La pratica per il fallimento della società Qui! Ticket procede spedita. La Procura di Genova procede sulla scorta di migliaia di decreti ingiuntivi da parte di commercianti inseriti nel circuito che fa riferimento alla società di Gregorio Fogliani.

La società avrebbe nascosto i propri problemi finanziari pur di ottenere l’appalto della centrale unica degli acquisti della Pubblica amministrazione, Consip. Per questo motivo i magistrati della Procura genovese, hanno perto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di falso in bilancio e bancarotta fraudolenta. Parallelamente esiste un altro fascicolo, per truffa allo Stato e frode in pubblica fornitura.

Intanto sono sull’orlo del licenziamento anche i 160 dipendenti della società, ormai schiacciata da un debito di oltre 320 milioni di euro. Un crack che avrà riprecussioni in tutta Italia. A Formia si sono già mossi. Tutti i commercianti dovranno presentare istanza per essere ammessi al passivo del fallimento per recuperare i soldi, posto che tali commercianti sono rimasti con il cerino in mano (con i ticket in mano dei dipendenti che pagavano utilizzando appunto i famosi buoni pasto).

A tal proposito la Confcommercio di Formia con l’impegno del suo Presidente Gianni Acampora e del Responsabile di zona Giovanni Orlandi, in convenzione con l’avvocato Francesco Ferraro, ha messo a disposizione il predetto Studio Legale per consulenze e azioni giudiziarie al fine di agevolare tutti gli associati.

 

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