CIMITERO DI LATINA, CODICI: “CHIESTO AD AGENZIA ENTRATE STOP ALLE CARTELLE ESATTORIALI IPOGEO”

cimitero di latina
Cimitero di latina

Finisce all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni il caso delle cartelle esattoriali emesse per conto della Ipogeo Latina Srl e ricevute da alcuni concessionari di sepolture presso il Cimitero Urbano di Latina. Una vicenda che si trascina da mesi e su cui l’associazione Codici, tramite la delegazione di Latina, è intervenuta per evitare che i cittadini paghino somme che la società non può richiedere. È stata avviata un’azione legale ed ora si registra questa nuova iniziativa, che chiama in causa, come detto, l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni.

“Come ribadito in più di una circostanza – dichiara Antonio Bottoni, Responsabile di Codici Latina –, a nostro avviso non ci sono i requisiti per ricorrere a questa forma di riscossione coattiva. Per questo motivo, abbiamo presentato numerose opposizioni al Giudice di Pace. Al momento alcune cause sono state assunte in decisione, ma il Giudice non si è ancora pronunciato nel merito. Nel frattempo, presso la nostra sede continuano ad arrivare segnalazioni per ulteriori cartelle esattoriali relative a nuove emissioni di ruoli, ma anche solleciti di pagamento o nuove cartelle esattoriali a carico di concessionari per i quali sono pendenti i giudizi citati, in cui l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni è chiamata in causa quale controparte resistente. Considerando la delicatezza della questione, abbiamo deciso di rivolgerci alla stessa AdER affinché sospenda la notifica di nuove cartelle esattoriali e l’invio di solleciti ai destinatari di cartelle, in attesa almeno delle prime sentenze. Un’iniziativa che nasce anche da un precedente che ha visto soccombere Acqualatina Spa in giudizi analoghi. Negli anni scorsi l’azienda arrivò fino in Cassazione salvo poi dover rimborsare gli utenti”.

“In un momento così delicato sul piano economico per tanti cittadini – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e tenendo conto dell’attesa del pronunciamento sulle cause avviate, riteniamo opportuna una pausa. In attesa di riscontri da parte di AdER, porteremo avanti l’attività di assistenza dei cittadini, un’azione che dura ormai da oltre un anno per un caso ancora tutto da chiarire”.

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