Scuola elementare del Gionchetto a Via Gran Sasso: il Comune di Latina dichiara concluse le attività di bonifica
A gennaio 2021, la scuola dell’Istituto comprensivo I.C. Giovanni Cena fu chiusa per la presenza di tracce di carburante fuoriuscenti da una cisterna interrata, attualmente dismessa, che risultava allagata dalle precipitazioni piovana e che originariamente alimentava la caldaia a servizio del plesso scolastico.
Pochi giorni dopo, mediante un’ordinanza firmata dal Sindaco Damiano Coletta, il provvedimento di chiusura fu prorogato dal 18 gennaio 2021 per tutto il periodo necessario all’esecuzione delle ulteriori verifiche tecniche e gli interventi volti al ripristino del complessivo grado di sicurezza e della piena funzionalità dell’immobile. Tempi che furono stimati intorno al 22 gennaio 2021.
Il provvedimento si era reso necessario per poter effettuare lavori urgenti di messa in sicurezza in seguito al rinvenimento di un vecchio serbatoio di gasolio interrato e dismesso da decenni, allagato dall’acqua piovana. La scoperta era stata fatta a causa dell’odore insistente di carburante che proveniva dalla cisterna.
I lavori di messa in sicurezza, però, si allungarono tanto è che, a marzo 2021, l’Assessore al Decoro Urbano dell’epoca, Emilio Ranieri, fu costretto ad ammettere che l’indagine sarebbe stata lunga e complessa. “Il Servizio Decoro – si leggeva in una nota diffusa a marzo 2021 – ha attivato tutte le opere e gli accertamenti necessari alla messa in sicurezza del sito ma tali interventi, ancorché attivati tempestivamente, richiedono tempi lunghi per presentare alle autorità competenti un piano delle operazioni che dovrà essere aggiornato man mano che si procederà alla rimozione del terreno e ai futuri prelievi per verificare gli eventuali livelli di contaminazioni ancora presenti. Le operazioni sono continuamente concordate con le autorità preposte, ARPA Lazio, Provincia di Latina, Regione Lazio, e comunicate al Gruppo Carabinieri Forestali, che hanno presenziato sin dall’inizio ai lavori”.
Da quel marzo 2021, passarono mesi fino a che, ad aprile 2022 – nel frattempo il consiglio comunale aveva fatto a tempo a rinnovarsi con le elezioni comunali di ottobre 2021 – è arrivata anche un’interrogazione da parte del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco che chiedeva tempi certi.
A distanza di 18 mesi dalla chiusura forzata della scuola, è la determina numero 1078 dell’8 luglio, disposta dal Servizio Decoro del Comune di Latina, a stabilire che finalmente le operazioni di bonifica si sono conclusi, affidati alla ditta di Rieti GEO 3D s.r.l. per un importo, a somma urgenza, di 39.619 euro oltre Iva al 10%.
Ad aprile 2021, però, così come riporta nelle note la determina disposta l’8 luglio scorso, “in esito alle operazioni di messa in sicurezza, e indagini specialistiche, iniziate in data 22.04.2021, la ditta GEO 3D s.r.l. comunicava la necessità di provvedere a realizzare alcuni ulteriori interventi non previsti e non quantificabili nella fase iniziale con una spesa complessiva pari a 59.738 (oltre iva al 10%) euro”.
Indetta la Conferenza dei servizi da parte del Comune di Latina, così da verificare i lavori di bonifica effettuati, è stato approvato, anche da Arpa e Provincia di Latina, oltreché dal Servizio Ambiente del Comune, il documento redatto dalla società GEO 3d s.r.l. con alcune prescrizioni.
Gli ulteriori costi per concludere la bonifica sono stati calcolati dalla ditta privata in 28.364 euro oltre Iva al giugno 2022.
Alla fine dei conti, alla spesa iniziale di 59.738 euri oltre IVA 10%, per complessivi 65.711,80 euro, vanno aggiunti, per la conclusione delle operazioni di bonifica, ulteriori 38.825 euro oltre IVA 10% per complessivi 42.707,50 euro.
