Si è tenuta ieri (18 settembre) la conferenza stampa di Maurizio Galardo, estromesso all’ultimo momento, per volere di Zaccheo, dalla lista di Forza Italia.
È stato considerato impresentabile a causa di una serie di vicende giudiziarie risalenti al periodo 2008-2009, tra cui una concussione nei confronti di un imprenditore. Galardo fu rinviato a giudizio, ma il processo terminò prima dell’emissione di una sentenza, anche di primo grado, per intervenuta prescrizione.
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LA FIERA DELL’IPOCRISIA
La vicenda rivela la grande ipocrisia del candidato sindaco Vicnenzo Zaccheo e di tutto il centrodestra.
Come dar torto a Galardo quando dice che la sua posizione, di semplice candidato al Consiglio Comunale, è stata discriminata rispetto a quella del candidato sindaco?
Galardo è stato prescritto esattamente come Zaccheo, con l’unica differenza che la prescrizione di Galardo riguarda una vicenda da 10.000 euro, mentre quella di Zaccheo riguarda una vicenda milionaria (falso e truffa aggravata ai danni dello Stato per il progetto di finanza relativo alla metroleggera).
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Come dar torto a Galardo quando dice di aver subito una ingiustizia da parte del centrodestra?
Ad esempio, Galardo si candidò nel 2016 in una lista a sostegno della candidatura a sindaco di Alessandro Calvi, attuale coordinatore provinciale di Forza Italia. Nessuno ebbe alcunché da ridire (tra l’altro all’epoca Galardo non era ancora prescritto). Perché ora Galardo è diventato per loro un impresentabile?
Ad esempio, nella lista di Forza Italia c’è un condannato (candidabile secondo la legge Severino perché la condanna non supera la soglia minima prevista). Perché in questo caso Forza Italia si attiene scrupolosamente alla normativa, mentre si comporta diversamente con Galardo, mai condannato? Tra l’altro, stiamo parlando di un partito che si è sempre battuto a favore dell’istituto giuridico della prescrizione, di cui ha più volte beneficiato proprio Silvio Berlusconi
Ad esempio, il partito Fratelli d’Italia che qui a Latina non ha avuto alcun problema a fare un investimento politico su Pasquale Maietta, nonostante le sue frequentazioni con personaggi della criminalità organizzata di Latina, e che successivamente lo ha difeso a spada tratta in Parlamento quando è arrivata la prima richiesta di arresto da parte della Procura di Latina, perché con Galardo si è improvvisato giustizialista?
Ad esempio, cosa dire della Lega? Alcuni suoi importanti esponenti locali sono stati tirati in ballo da collaboratori di giustizia ritenuti affidabili per compravendita di voti in occasione delle elezioni comunali del 2016, tanto che un imprenditore molto vicino al partito di Salvini è stato recentemente arrestato e un europarlamentare è indagato per voto di scambio politico mafioso.
IL VERO MOTIVO DELL’ESTROMISSIONE VOLUTA DA ZACCHEO
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Maurizio Galardo, a cui va riconosciuta la compostezza tenuta durante la conferenza stampa, ha svelato, forse senza nemmeno rendersene conto, il vero motivo dell’estromissione. Galardo ha chiaramente detto che è stato Zaccheo a pretendere la sua estromissione e ha riferito che l’attuale candidato del centrodestra ha motivato tale richiesta parlando di opportunità politica, per evitare che potessero essere rivangate vecchie storie.
In sostanza, Zaccheo aveva paura che con la candidatura di Galardo si sarebbe parlato sui mezzi di informazione del ruolo importantissimo e scabroso che l’attuale candidato sindaco aveva avuto nella vicenda della concussione imputata a Galardo.
In effetti, nonostante l’uscita del libro “Storie nascoste di Latina”, in cui sono pubblicate carte giudiziarie estremamente scomode e scottanti per Zaccheo, e gli approfondimenti e le rivelazioni pubblicata da Latina Tu, quasi tutti i mezzi di informazione hanno mostrato poco interesse sull’argomento, facendo il gioco di Zaccheo in questa campagna elettorale.
Evidentemente, l’attuale candidato sindaco del centrodestra temeva che questo incomprensibile muro di silenzio eretto a suo vantaggio potesse crollare con la candidatura di Galardo.
Zaccheo temeva pure che, oltreché a Latina Tu, anche altri organi di informazione avrebbero parlato di quanto emerge dalle nuove carte giudiziarie che sono pervenute dopo la pubblicazione del libro. Come, ad esempio, dei suoi rapporti con il cognato di Pasquale Maietta; dei suoi interventi particolari con il Procuratore Capo della Repubblica Giuseppe Mancini; delle sue amicizie con certi giornalisti, a cui chiedeva, dietro ricompensa, articoli a favore della sua amministrazione; o di come i Carabinieri di Latina hanno descritto nei loro rapporti alla Procura la inquietante gestione delle gare e degli appalti ai tempi di Zaccheo sindaco.
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IL SISTEMA ZACCHEO
L’attuale candidato sindaco del centrodestra sta cercando di tenere il più possibile celato quello che appare sempre di più come una sorta di sistema Zaccheo, fatto di cattiva amministrazione e inquietanti rapporti di potere. Nel perseguire tale intento ha cinicamente sacrificato uno dei suoi fedelissimi. Purtroppo per lui esiste internet e la possibilità di veicolare informazioni e verità al di fuori dei canali tradizionali.
