Corsie d’ospedale: crescono professionalità e dedizione e si moltiplica la riconoscenza. L’episodio accaduto al Dono Svizzero di Formia
Scritto e a cura di Orazio Ruggieri
Fa piacere sottolineare i fenomeni che fotografano pagine di stupenda medicina quando questa registra comportamenti più che esemplari da parte degli operatori, sia, come in questo caso, da parte dei pazienti, tangibilmente riconoscenti allo spirito di dedizione che gli addetti ai lavori hanno mostrato nei loro confronti.
Si è colto questo meraviglioso clima ancora una volta presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia, dove, a seguito di un delicato intervento, Marcello Rotunno, di Fondi, ha voluto donare al reparto di Chirurgia venti aste con ruote utilissime a reggere contenitori per flebo o sacche di ogni tipo di medicazione per riabilitazione postoperatoria.
Il Rotunno, alla presenza di tutta l’equipe che, diretta dal dott. Vincenzo Viola, primario del reparto, ha preso parte all’intervento, ha ricordato quei delicati e drammatici momenti, facendo anche notare che, in contemporanea con la sua operazione, sua moglie stava felicemente partorendo.
Commosso e riconoscente, Rotunno ha dato atto al dott. Viola e a quanti hanno collaborato con lui di una professionalità e deontologia che si sposano con uno spirito di encomiabile dedizione al paziente, esempio per quanti interpretano al meglio il tanto conclamato “giuramento di Ippocrate”. Da parte sua, il dott. Viola ha tenuto, come in molte altre occasioni, a ribadire che il brillante risultato che ha suggellato il delicatissimo intervento è stato ancora una volta il frutto di un armonico lavoro di sinergia da parte di quanti hanno di fronte un paziente. Un clima di generale compiacimento ha contornato l’incontro che si è svolto presso la sala convegni del nosocomio formiano e al quale hanno preso parte anche diversi operatori dell’informazione.