BAR, PARRUCCHIERI E STABILIMENTI. FAZZONE SBOTTA: “APRANO LA PROSSIMA SETTIMANA”

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Claudio Fazzone

Il senatore fondano Claudio Fazzone per la riapertura totale: “Ristoranti, bar, parrucchieri e stabilimenti: si apra la prossima settimana. Contributi a fondo perduto e ristoro per le imprese senza guadagni”

Da settimane sugli scudi, con note stampa a tuonare contro il Governo e la crisi socio-economica, Claudio Fazzone ci riprova e chiede a gran voce che gli esercizi di somministrazione cibi e bevande, più stabilimenti e parrucchieri, riaprano, mettendo in soffitta il lockdown e proponendo inoltre contributi a pioggia e ristori per chi ha visto crollare a zero i guadagni.

Tallonato nelle note stampa dal consigliere regionale Dem Enrico Forte che in queste settimane ha dimostrato una zelante e alacre attività quanto a veline, il senatore di Fondi non è da meno e occupa il terreno che, più di tutti, sta facendo discutere il Paese: quel tessuto profondo di piccole e medie attività – come bar o parrucchieri – che stanno subendo la crisi in maniera drammatica.

LA NOTA DI FAZZONE – “Mi auguro vivamente che il governo prenda in considerazione con un atto straordinario l’apertura immediata di bar, ristoranti, pizzerie, parrucchieri, centri estetici e stabilimenti balneari. Con tutte le precauzioni dovute e cautele previste nei protocolli ci sono le condizioni per riaprire queste attività già a partire dalla prossima settimana. Piccoli e medi imprenditori nonché i titolari di partita Iva non possono più attendere. Il commercio, le imprese, sono pronti; i mercati, che lavorano in spazi aperti, avrebbero potuto organizzarsi, con tutti gli accorgimenti necessari e nel rispetto delle normative, dei consumatori e degli stessi esercenti, a riprendere il lavoro. Cosa si sta aspettando? La chiusura delle imprese?
I titolari di ristoranti, gli albergatori e tutti gli operatori del settore turistico sono bloccati e rischiano di non guadagnare nulla. Bisogna considerare che molte aziende con il protrarsi di questa situazione anche se verranno fissate, speriamo al più presto, le date delle riaperture, non ce la faranno a ripartire. Per loro come pure per gli altri imprenditori occorre da subito stanziare contributi a fondo perduto. Con forza chiedo di garantire risorse e ristoro di fatturati che le imprese non recupereranno più.
In questo momento inoltre è importante accelerare e sburocratizzare gli aiuti previsti già nel precedente decreto: dalla liquidità alle imprese ai bonus affitti che tardano ad arrivare.
L’esecutivo peraltro deve tenere conto nel fissare le regole per la fase 2 della situazione sanitaria nelle diverse realtà locali. Penso alla mia regione, il Lazio ed in particolare ai gestori degli stabilimenti, che non sanno se e come ripartire. Non è pensabile che ad oggi non siano ancora state definite le linee guida per consentire di poter organizzare la prossima stagione balneare ai concessionari degli stabilimenti. Occorre dargli certezze. Dunque non si perda tempo ulteriore. Si riapra già la prossima settimana
”.

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