CHA CHA DIVENTA SORVEGLIATO SPECIALE

Costantino Cha Cha Di Silvio
Costantino "Cha Cha" Di Silvio

Il Tribunale di Roma applica la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di Costantino “Cha Cha” Di Silvio

Il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione ha applicato la misura della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno a Latina per due anni, nei confronti del 58enne di Latina pluripregiudicato di Latina, Costantino “Cha Cha” Di Silvio. Il provvedimento, su proposta della Questura di Latina, prevede che “Cha Cha” non possa uscire da casa, ogni giorno, dalle 21,30 della sera fino alle 6,30 del mattino.

A marzo scorso, Di Silvio fu attinto da un altro provvedimento del Questore di Latina, Fausto Vinci: il Daspo sportivo fuori contesto. Una misura, introdotta nel 2019 e legittimata da una sentenza della Cassazione nel 2021, che impedisce l’accesso agli impianti sportivi ai soggetti responsabili nell’ultimo quinquennio di alcune tipologie di reati, anche se realizzati fuori da un impianto o da un contesto sportivo.

Cha Cha, a gennaio scorso, ha rimediato una condanna per estorsione ai danni di un avvocato di Latina a 8 anni e 4 mesi nel maxi processo Reset. La condanna è stata una delle poche emesse dal Tribunale di Latina nell’ambito del processo che ha visto crollare le accuse formulate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. È venuta meno, infatti, con una sentenza sicuramente inaspettata e decisamente discussa, l’accusa di associazione mafiosa a carico di “Cha Cha”, dei nipoti Angelo e Salvatore Travali e di tutti gli altri componenti del sodalizio come Alessandro Zof e il narcotrafficante Gianluca Ciprian, entrambi scarcerati (Zof è ai domiciliari per l’inchiesta sui chioschi), così come il suddetto Salvatore Travali.

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Il 58enne Di Silvio è un nome notissimo non solo negli ambienti della malavita pontina; nel passato, sono emersi contatti anche con personaggi del calibro di Giuseppe D’Alterio detto ‘O Marocchino e Ettore Mendico, due nomi di peso negli ambienti della malavita organizzata nel sud pontino. La presenza di “Cha Cha” è stata evidente a ogni livello, nel mondo di sotto e nel mondo di sopra del capoluogo di provincia: dalla curva del Latina Calcio fino alla frequentazione dell’allora Presidente ed ex deputato di Fratelli d’Italia, Pasquale Maietta (grande amico di “Cha Cha”), il personaggio sfrecciava con il suo motociclo per la città incontrando il saluto e il rispetto di molti.

Al momento, Di Silvio deve affrontare due processi, le cui accuse sono sostenute dalla DDA di Roma. Si tratta del processo che si concentra su lettere e messaggi di minaccia che “Cha Cha” voleva recapitare a due cittadini di Latina. Lettere che Di Silvio avrebbe scritto tra il 2020 e il 2021 per indirizzarle a un noto titolare di un esercizio commerciale di Latina che si occupa di vestiti, vittima delle estorsioni del clan Travali/Di Silvio (gli episodi sono rientrati nel processo Don’T Touch). L’altra destinataria dei messaggi minacciosi di Di Silvio è Claudia Costanzo, l’ex moglie di Gianluca Tuma, peraltro citata nelle carte dell’inchiesta Don’t Touch come intestataria di società del predetto Tuma. Società e beni che vennero colpite da provvedimento di sequestro e poi di confisca.

Inoltre, Cha Cha dovrà essere giudicato da un giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma il prossimo 9 luglio per una estorsione con l’aggravante del metodo mafioso che gli è contestata, insieme a Francesco Viola, ai danni del titolare di un bar e di una pizzeria di Latina. I due, nell’episodio racchiuso nell’indagine “Purosangue”, avrebbero provato a farsi corrispondere la cifra di circa 25mila euro. Secondo la Squadra Mobile di Latina e la DDA romana, la corresponsione del denaro saltò solo per l’intervento di un altro pregiudicato di peso, Luigi Ciarelli.

Ora, è arrivata anche la sorveglianza speciale per Di Silvio dopo che, a febbraio scorso, essendo venute meno le esigenze cautelari, è stato scarcerato dal Tribunale di Latina. In questo lasso di tempo l’ex capo del gruppo Travali è stato assiduamente presente per le vie del centro di Latina, passeggiando anche davanti ad alcuni negozi i cui titolari furono oggetto delle sue angherie. Chiaramente, la misura della sorveglianza speciale prevede che il 58enne non frequenti pregiudicati. E in questi mesi, Cha Cha, più volte, è stato visto in compagni di altri personaggi della malavita pontina.

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