“La vita nell’aldilà e il culto dei morti nell’Antico Egitto”: Stefania Sofra venerdì 21 marzo a Palazzo Caetani. Mummie, piramidi e templi funerari: gli studenti incontrano l’egittologa per approfondire i misteri dell’aldilà
Dopo la partecipatissima conferenza di presentazione del Busto di Augusto, tornato al Museo civico archeologico di Fondi a 20 anni dal suo rinvenimento a Sant’Anastasia, il Comune di Fondi riavvolge ulteriormente il nastro del tempo per scandagliare i misteri dell’aldilà nell’antico Egitto.
L’appuntamento culturale con una delle civiltà più affascinanti della storia è per venerdì 21 marzo, alle ore 10:30 a Palazzo Caetani.
Protagonista della conferenza l’egittologa ormai famosa non solo nella comunità scientifica ma anche sul piccolo schermo, la dottoressa Stefania Sofra.
L’evento, che vedrà in platea un gran numero di studenti delle scuole superiori della città, si intitola “La vita nell’aldilà e il culto dei morti nell’Antico Egitto”.
L’evento è promosso dal Comune di Fondi, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario del Sud Pontino e il patrocinio del Parco naturale regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi.
“La cultura dell’Antico Egitto – anticipa la relatrice della conferenza – era permeata dalla religione, una componente importante che influì profondamente sul modo di elaborare il concetto della morte e di una vita ultraterrena. Poche civiltà hanno affrontato il trapasso e tutto ciò che ne consegue in modo così elaborato tanto da tramandarci tombe, mummie, raffigurazioni, statue, templi funerari e testi che costituiscono la fonte diretta delle nostre conoscenze. Il rapporto con l’aldilà per gli Egizi era “vitale” poiché la morte non rappresentava la fine dell’esistenza dell’individuo, ma una transizione necessaria per accedere alla vita nell’aldilà”.