INVESTITO E UCCISO SULLE STRADE A FONDI, AZIONE: “UNA MORTE ANNUNCIATA”

Paolo De Bonis
Paolo De Bonis (Fondi in Azione)

Investito e ucciso a Fondi, il partito di “Azione” locale interviene in merito all’incidente che ha portato alla morte di Lal Mohan

“Abbiamo aspettato qualche giorno dopo la morte di Lal Mohan, il povero indiano che è morto nei giorni scorsi a Fondi per la provinciale Fondi Sperlonga, per meditare su quello che abbiamo sempre ritenuto un evento annunciato, la morte di ciclista per le strade di Fondi che avviene nel buio. È triste doverlo dire, ma ce lo aspettavamo.

Se si esce per le strade che da Fondi portano per la Piana, la mattina presto o la sera tardi, poco dopo il buio, è normale vedere biciclette, elettriche o semplicemente a pedali, montate da extracomunitari che sciamano per andare nei posti di lavoro o tornare a casa, spesso senza segnalazione luminosa.
La presenza di questi mezzi, proprio in un orario che più degli altri è difficile la visibilità, mette in grave difficoltà le persone in viaggio.

Per questo quella di Lal Mohan noi di Fondi in Azione la riteniamo una morte annunciata, perché si vive una situazione di pericolo, con strade strette, poco illuminate e per nulla manutenute.
Questo non giustifica l’azione dell’automobilista che si è dileguato dal luogo dell’incidente, lasciare per strada una persona morente è una azione vigliacca e che deve essere punita come merita, ma dobbiamo porci come comunità civile e cittadini cosa si può fare per ridurre il rischio.

Ci rivolgiamo i particolare al sindaco Maschietto, che come responsabile ultimo del territorio si deve fare carico di questa problematica, ed anche se non è direttamente sua la responsabilità delle strade nazionali e provinciali, può intervenire presso le amministrazioni sovracomunali per sollecitare certi interventi (questa cosa, vista la convergenza politica all’interno delle amministrazioni dovrebbe essere abbastanza agevole) e fare la sua parte quando necessario(ricordiamo che la ricostruzione del ponte pericolante di via Colle Troiano è ferma dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto perché per oltre sei mesi l’assessore Ciccarelli non è riuscito a trovare un’area dove approntare il cantiere).

Ma secondo noi l’amministrazione potrebbe fare altri interventi in maniera autonoma.
Con una minima spesa potrebbe acquisire un congruo numero di catarifrangenti e fare una campagna di distribuzione contattando tutte quelle persone che ogni giorno, prima di essere al lavoro, rischiano la vita.

Anche iniziare una seria politica di creazione di piste ciclabili avrebbe il positivo impatto di ridurre il rischio di incidenti e di rendere più agevole il traffico. Non pretendiamo che questa amministrazione possa risolvere direttamente le problematiche del traffico che attualmente attanagliano la città di Fondi in poco tempo, anche perché finora questa amministrazione non riesce a fare di più di asfaltare qualche pezzo di strada, ma almeno che possa trovare delle soluzioni rapide per impedire che non avvengano più incidenti come quello avvenuto a Lal Mohan”.

Così, in una nota, il segretario locale di Fondi in Azione, Paolo De Bonis.

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