Si è riunito nella giornata di ieri, 23 aprile, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Acqualatina per procedere alla nomina delle cariche societarie.
Il ruolo di Presidente, come previsto, è stato assegnato a Cinzia Marzoli, mentre vengono confermate la carica di Vicepresidente per Stefano Mereu e quella di Amministratore Delegato per Marco Lombardi. Marzoli sarà affiancata anche dai consiglieri di area pubblica, Giacinto Giancaspro e Toni De Simone.
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Come noto, tre nuovi consiglieri d’amministrazione di parte pubblica, votati dalle tre città più grandi (Latina, Aprilia e Terracina) e, per il voto ponderato, più incisive, sono i commercialisti Cinzia Marzoli (tra le cariche in faretra anche quella nell’organismo di valutazione in Arsial) e Giacinto Giancaspro, già direttore pontino di Poste Italiane ed ex amministratore di Acqualatina, e l’avvocato amministrativista Toni De Simone, espressione di quella Fratelli d’Italia che governa il capoluogo di provincia, sponda Nicola Calandrini e consigliere giuridico della Sindaca Matilde Celentano, Giacomo Mignano.
Insieme a Latina, Aprilia e Terracina, hanno votato anche i Comuni di Prossedi, Sermoneta, Rocca Massima, Roccagorga, Sperlonga, Sezze, Vallecorsa, Villa Santo Stefano, Amaseno e Giuliano di Roma. Da notare che quest’ultimo Comune, pur esprimendo un sindaco del Partito Democratico, ha seguito la linea impressa da Fratelli d’Italia e in subordine della Lega, che però, oggettivamente, ha giocato un ruolo da ballerina di secondo piano.
Nel collegio dei revisori, la stessa “maggioranza” politica – con le tre grandi città e i comuni più piccoli – ha votato i “meloniani” Alessandro Cerilli (che passa dal cda al collegio dei revisori) e Tiziana Nale. I privati di Italgas hanno invece confermato, per il consiglio d’amministrazione, l’amministratore delegato Marco Lombardi e votato la new entry Stefano Mereu. Chiude il cerchio l’ultimo nome espresso da Italgas per il collegio dei revisori: Annamaria Spada.
Cinzia Marzoli, nuova Presidente di Acqualatina Spa, data per vicina alla Lega, ma in realtà nominata per volere di Fratelli d’Italia senza il cui gradimento non sarebbe passata, si è dimessa a inizio aprile dalla carica di amministratore unico della Capo d’Anzio, la società che gestisce il porto della città del litorale sud capitolino. Dimissioni senza le quali non avrebbe potuto essere scelta per il cda di Acqualatina per una chiara incompatibilità.
La manager, che è stata in carica dal gennaio 2023, ha lasciato una società, quella della Capo d’Anzio, il cui bilancio consuntivo ha presentato nel 2022 una perdita di oltre 600mila euro. Conti che sarebbero stati criticati dalla stessa Marzoli per una società che è decisamente a rischio fallimento, senza contare che traballa realizzazione del porto turistico.
In una interrogazione parlamentare del febbraio scorso, presentata dal Partito Democratico, si faceva cenno alla nota integrativa allegata al bilancio in cui si scriveva a chiare lettere che : “Il risultato conseguito e le analisi della situazione finanziaria della società fortemente indebitata, incapace di far fronte autonomamente alle obbligazioni provenienti dal passato ma presenti anche nel 2022 e nell’esercizio 2023, fanno ritenere che vi siano significative incertezze in merito alla capacità della società di garantire la continuità aziendale”.
Considerato che il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini aveva parlato di “criticità nel bilancio” di Acqualatina, peraltro non votato nell’ultima assemblea dei soci dalle tre grandi città a trazione centrodestra – Latina, Aprilia e Terracina -, Marzoli passa dalla padella di Anzio alla brace di Acqualatina. Senza contare che, ad Anzio, da più parti, la manager viene criticata per non essere riuscita in poco più di un anno a imprimere una svolta alla società che gestisce il porto. Marzoli, 58 anni, peraltro, ha ricoperto, in provincia di Latina, anche la carica di assessore nella Giunta di Antonello Merolla a Cisterna di Latina, oltreché ad essere presente nel collegio sindacale nell’azienda comunale Progetto Ambiente di Aprilia.