Campodimele, il consiglio comunale non convalida l’elezione dell’ex candidato sindaco Emanuele De Luca. Il Tribunale lo reintegra
Il consigliere comunale d’opposizione nel Comune di Campodimele, Emanuele De Luca (lista “Evviva Campodimele”), ha vinto il ricorso, presentato dall’avvocato difensore Guglielmo Raso, contro il medesimo Comune e dovrà essere reintegrato alla sua carica elettiva nell’assise campomelano. “Esprimiamo piena soddisfazione per questo provvedimento che restituisce il Dott. Emanuele De Luca all’esercizio del proprio diritto costituzionalmente garantito di esercitare la carica di Consigliere Comunale“, dichiara l’avvocato Raso.
La storia inizia la scorsa estate. Ri-eletto come consigliere alle scorse amministrative (maggio 2023) quando si era presentato come candidato sindaco, l’esponente politico campomelano, Emanuele De Luca, è incappato in una evenienza inaspettata.
Infatti, il consiglio comunale, la cui maggioranza sostiene il sindaco Tommaso Grossi, ha votato con 8 voti favorevoli e 3 contrari, nella seduta dello scorso 3 giugno, l’incompatibilità di De Luca alla carica di consigliere comunale.
La votazione sulla incompatibilità presunta di De Luca prende le mosse da una mozione dell’ex sindaco di Campodimele, Roberto Zannella, eletto come consigliere comunale e sospeso dalla Legge Severino quando era sindaco perché condannato in primo grado, a un anno e sei mesi di reclusione, per abuso d’ufficio e falso ideologico.
Tornando alla incompatibilità proposta da Zannella, l’ex primo cittadino, nel suo intervento alla prima assise cittadina dopo le elezioni primaverili, ha sostenuto che, secondo l’articolo 63 comma 1 n. 4 del Tuel, De Luca non avrebbe potuto ricoprire la carica di consigliere comunale in quanto avrebbe una lite pendente con il medesimo Comune di Campodimele. De Luca, ha ricordato Zannella, è parte di un procedimento civile presso Il Tribunale di Latina I° Sezione Civile, instaurato con Il Comune di Campodimele. In realtà è stato proprio l’ente pubblico, insieme all’allora sindaco Zannella, a fare causa al consigliere De Luca.
Sul fronte penale – perché Zannella ha agito anche sull’altro binario oltreché a quello civile – a dicembre 2022, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario ha respinto l’istanza di opposizione all’archiviazione avanzata dall’ex sindaco di Campodimele. L’istanza di Zannella era stata inoltrata dopo che la Procura di Latina aveva archiviato la querela per diffamazione nei confronti dei tre consiglieri comunali di opposizione: per l’appunto Emanuele De Luca, Jessica Di Fonzo e Nazzareno Carnevale.
Zannella aveva denunciato i tre consiglieri d’opposizione per dichiarazioni rilasciate su “Latina Tu” e sulla pagina Facebook di “Evviva Campodimele”. Il primo cittadino si riferiva a un articolo pubblicato su “Latina Tu” in data 30 luglio 2020 (leggilo di seguito al link in evidenza), in cui i tre consiglieri comunali denunciavano la presenza di un “estraneo” tra le stanze degli uffici del Comune, ossia Francesco Paolo Zannella, fratello del Sindaco, noto alle Forze dell’Ordine per essere pluripregiudicato e per fungere da “stampella” del Sindaco medesimo. L’articolo e le dichiarazioni dei consiglieri comunali facevano seguito all’esposto presentato da De Luca a maggio 2020.
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A parte il procedimento penale ormai archiviato, rimangono ancora in piedi le cause civili intentate dallo stesso Zannella e anche dal Comune di Campodimele. Due cause distinte riunite dal Tribunale di Latina e originate dalla circostanza per cui De Luca e gli altri consiglieri avrebbero diffammato l’amministrazione con “ripetuti attacchi”.
Insomma, un clima da resa dei conti, con la presunta incompatibilità di De Luca, denunciato dal Comune guidato da avversari politici. Successivamente alla votazione scaccia-De Luca, è arrivata il 25 luglio 2023, con 7 voti favorevoli e 2 contrari, la delibera con la decadenza per il consigliere comunale d’opposizione, surrogato dal primo dei non eletti: Fabrizio Iacovacci.
Ecco perché, De Luca è ricorso, chiedendo l’annullamento o la disapplicazione, contro la delibera che lo ha fatto decadere e contro il Comune di Latina, nella persona del Sindaco Grossi, e il consigliere comunale che lo ha sostituito, Iacovacci. Quest’ultimo, anche lui eletto nella lista “Evviva Campodimele”, si è immediatamente costituito in giudizio associandosi integralmente alle doglianze del compagno di lista, Emanuele De Luca.
Anche il Comune di Campodimele si è costituito in giudizio però, secondo la I sezione del Tribunale Civile di Latina, dove è incardinata la causa, lo ha fatto in modo tardivo.
Anche nel merito, però, De Luca aveva dalla sua sicuramente un passaggio del Tuel che recita un principio molto chiaro: l’incompatibilità “non si applica agli amministratori per fatto connesso con l’esercizio del mandato”. Ecco perché il Tribunale di Latina, in accoglimento del ricorso, ha dichiarato “la sussistenza del diritto soggettivo di elettorato passivo del ricorrente a ricoprire le funzioni di consigliere comunale del Comune di Campodimele, a seguito delle elezioni amministrative tenutesi nelle date del 14 e 15 maggio 2023”.
La causa di incompatibilità è insussistente e la delibera che ha fatto decadere De Luca viene annullata dal Tribunale: il consigliere comunale va reintegrato nell’assise del Comune di Campodimele che viene condannato a quasi 3mila euro come spese di lite da rimborsare allo stesso De Luca.