Centenario di Latina: il Disegno di Legge Calandrini assegnato per la discussione alla Commissione Cultura del Senato
Il Disegno di Legge rubricato “Disposizioni per la celebrazione del centenario della città di Latina 1932-2032, Città del ‘900, città delle acque, città dell’accoglienza” è stato assegnato in sede redigente alla VII Commissione Cultura e Patrimonio Culturale, istruzione pubblica del Senato. Il testo vede come primo firmatario il presidente della Commissione Bilancio e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini ed è stato sottoscritto anche dal Senatore Claudio Fazzone (FI), dal Senatore Andrea Paganella (Lega) e Roberto Menia (FdI). Presentato al Senato lo scorso 05 luglio, dopo poche settimane vede concretizzarsi l’avvio del percorso che porterà alla sua approvazione.
“Oggi diamo comunicazione di un disegno di legge che ha il potenziale per far conoscere la nostra città e l’intera provincia non solo in Italia ma in tutto il mondo e attrarre investimenti rilevanti sul territorio– il commento del primo firmatario, Senatore Nicola Calandrini – Un disegno di legge che non è rimasto lettera morta ma che è pronto per iniziare il suo iter di approvazione a poche settimane dalla sua presentazione, se consideriamo lo stop dei lavori nel mese di agosto. Sin dal momento del suo concepimento ho inteso condividere il testo con tutti i rappresentanti del territorio in Senato. Spero che ci sia il modo di estendere il sostegno anche con i rappresentanti dell’opposizione, sia a livello locale che nazionale.
Accolgo con favore le dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale della lista Per Latina 2032 Nazzareno Ranaldi che auspica come questo progetto possa coinvolgere tutti i partiti politici. Da parte mia ovviamente non c’è alcuna preclusione, anzi, auspico che ci sia il coinvolgimento reale di tutte le forze in campo. Parliamo di un disegno di legge che guarda allo sviluppo della città e dell’intera provincia: renderlo oggetto di speculazioni partitiche o farne una battaglia di una sola fazione politica, danneggerebbe tutti oltreché ritardare la sua approvazione”.