Variante Q3: il Comune di Latina ha pubblicato le due determinazioni che certificano la validità dell’autorizzazione ad aprire per Maury’s ed Eurospin. I due esercizi si trovano nel centro commerciale oggetto d’indagine per lottizzazione abusiva
Alla fine il Comune di Latina ha ufficializzato quello che era sotto gli occhi di tutti i latinensi. Da giorni, infatti, presso il nuovo centro commerciale di Via del Lido – che per alcune autorità non è un vero e proprio centro commerciale, ma tre distinte medie strutture (compreso McDonald’s di prossima apertura) – si può andare per andare a fare compere sia da Maury’s che da Eurospin.
Ad agosto scosro, Maury’s ha annunciato, non senza senso dell’ironia, una (ri)apertura del negozio nel complesso di Via del Lido, oggetto d’indagine della magistratura pontina e al centro di polemiche per i passi carrabili e una prima inchiesta poi archiviata nel 2020. Eravamo al terzo tentativo di apertura da novembre, probabilmente quello decisivo.
A seguire, anche Eurospin ha aperto e oggi, 17 settembre, il Comune di Latina ha pubblicato sull’albo pretorie le due determine del servizio Suap con cui si certifica la validità dell’autorizzazione all’apertura per Maury’s, o meglio per la società che gestisce il negozio, vale a dire la Punto Immobiliare, e, per l’appunto il succitato Eurospin.
Dirimente per il Suap il nodo che sarebbe stato sciolto la presentazione da parte delle due società della “VIM di precisazione”, ossia la Valutazione di Impatto sulla Mobilità che avrebbe meglio precisato il flusso di traffico e la questione dei passi carrabili su Via Ferrazza di competenza Anas.
Nella nota di accompagnamento alla Vim, si dichiara testualmente che “con la presente, si rimette la relazione di precisazione della V.I.M. esistente datata 8 agosto 2024, unitamente all’elaborato
grafico aggiornato, rappresentando che, per l’effetto e in ragione dell’auspicata apertura – a ridosso
della presente comunicazione – dell’attività di vendita”, Eurospin Lazio e Punto Immobiliare rinunciano “all’azione risarcitoria nei confronti dell’Ente Comunale relativamente alla perpetrata e già
menzionata chiusura dell’esercizio commerciale a far data dal rilascio del titolo unico e sino ad oggi”.
“La VIM di precisazione – si legge nelle determine del Suap datate 13 settembre – riporta la verifica della sostenibilità dell’impatto sulla mobilità derivante dall’apertura delle tre attività commerciali considerando quali varchi di accesso Via Viterbo, Via Segantini e Via del Lido (già riportati come accessi viabili nella originaria Valutazione di Impatto sulla Mobilità), escludendo quindi dalla valutazione i due passi carrabili di Via Ferrazza (di cui uno adibito al solo carico e scarico) attualmente in attesa di autorizzazione da parte della Soc. ANAS S.p.A.”.
“Nelle conclusioni della “VIM di precisazione” si attesta che le analisi condotte evidenziano che la realizzazione dei nuovi insediamenti non comporta un incremento dei flussi tale da peggiorare in maniera significativa il deflusso veicolare sull’intera rete stradale e nell’area di intervento.
È stato effettuato, inoltre, un raffronto tra lo scenario di progetto e lo scenario di progetto che prevedeva
l’accesso su via Ferrazza. Il ricorso ad un modello di assegnazione della domanda di traffico alla rete stradale per simulare i flussi veicolari sugli archi e capace di riprodurre i valori rilevati, ha consentito di operare una serie di verifiche. In particolare, il modello di assegnazione stima 50 veicoli in ingresso e 67 in uscita durante l’ora di punta della sera sull’accesso di via Ferrazza.
È stato dimostrato, mediante l’analisi degli indici prestazionali della rete e la verifica puntuale della
rotatoria che l’assenza dei passi carrabili su via Ferrazza non rappresenta una criticità”.
Inoltre, “le analisi riportate evidenziano come, su via del Lido, nello scenario di progetto vi sia un aumento della congestione, che risulta essere dell’ordine del 9% nello scenario senza via Ferrazza e mediamente del 4% con via Ferrazza. Le differenze fra i due scenari sono quindi relativamente modeste ed in termini assoluti in nessun caso viene superato il valore soglia dell’80% di congestione, ovvero siamo su valori tali da non causare modifiche sostanziali alla fluidità della circolazione stradale nell’area di intervento. Lo stesso dato è confermato dalla verifica delle intersezioni più significative dell’area, ovvero la rotatoria tra via del Lido, via Ferrazza e via Faggiana e l’intersezione semaforizzata tra va del Lido, Viale de Chirico e via Picasso, che, nonostante l’incremento dei flussi, non vedono modificati i livelli di servizio rispetto allo stato attuale. Alla luce di quanto su esposto con riferimento all’oggetto si esprime parere favorevole”.
Un centro commerciale che è stato da sempre inviso ai commercianti della zona che vedono in quelle attività una fonte di concorrenza inopportuna, senza contare le accuse all’ex amministrazione a guida Coletta, tacciata di aver favorito l’impresa di costruzione che ha realizzato il complesso stesso.
Sabato 10 agosto, Maury’s aveva annunciato l’apertura, tramite presentazione di ennesima Scia, dopo che, nei giorni precedenti, c’erano stati due incontri con l’amministrazione Celentano e la dirigenza del Suap.
Tolti i sigilli dalla magistratura con il Tribunale del Riesame di Latina che ha stabilito di come quello che è, agli occhi di tutti, un centro commerciale, in realtà non lo sia, rimaneva l’ordinanza del Comune di Latina che stabiliva il “niet” all’apertura di una delle tre medie strutture di vendita: per l’appunto, Maury’s, marchio nazionale, il cui titolare pontino ha presentato, come referente della Punto Immobiliare srl, insieme ai coinvolti nell’indagine per lottizzazione abusiva della Procura di Latina, il ricorso al Riesame che ha dissequestrato il “centro”.
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LA TRAVAGLIATA STORIA AMMINISTRATIVA E GIUDIZIARIA – Lo scorso 10 aprile la società che gestisce Maury’s aveva presentato una nuova Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al portale impresainungiorno.gov.it. Passano due giorni e, il 12 aprile, lo stesso gruppo comunica all’ufficio Suap (Attività Produttive) del Comune di Latina il subentro di un’altra società titolare della nuova Scia, in realtà riconducibile allo stesso gruppo. Poco meno di 24 ore e il 13 aprile, Maury’s apriva e diventava fruibile alla clientela che già da questa mattina arriva copiosa a fare acquisti e parcheggiare le auto. Il giorno successivo, però, in ragione dei verbali della Polizia Locale, l’attività veniva subito richiusa.
Il 30 novembre 2023, infatti, il servizio Attività Produttive (Suap), con una ordinanza firmata dall’allora dirigente Stefano Gargano (indagato insieme ad altre quattro persone per la lottizzazione abusiva che ha portato al sequestro poi revocato), oggi sostituito dall’ingegnere Paolo Rossi, intimò alle due società che avevano aperto la prima delle tre medie strutture di cessare l’attività aperta appena il giorno prima. Aperto “Maury’s”, il marchio della grande distribuzione organizzata; chiuso Maury’s, dopo poco. O almeno fu questo l’indirizzo del provvedimento del Suap, completamente disatteso oggi.
L’ordinanza si originò dal fatto che, dopo un paio di passaggi societari avvenuti in appena due giorni, il 29 novembre il Suap aveva comunicato alle due società, “Punto Immobiliare srl” e “Gamy srl”, l’improcedibilità e il divieto di apertura dell’attività di media struttura di vendita. Lo stesso giorno la Punto Immobiliare srl aveva presentato la Segnalazione Certificata di Agibilità con contestuale fine lavori di cui al titolo unico n°6/2022 presso l’immobile a destinazione commerciale.
Il 30 novembre, la Polizia Locale, su richiesta di verifica da parte del Suap, aveva trasmesso il Verbale di sopralluogo con rilievo fotografico dal quale si evinceva l’apertura della media struttura di vendita, l’uso dei parcheggi nonché dei 3 accessi carrabili”. Un problema nel problema quello degli accessi carrabili dal momento (tre in tutto) che quello della società è transitorio fino a ultimazione dei lavori (terminati), mentre il Comune chiede da tempo quello ordinario per cui si dovrebbe fare ulteriore richiesta, il che prevede uno studio dei flussi di traffico (mancante) soprattutto per quanto riguarda Via Ferrazza e Via del Lido. Senza contare che il via libera ai due passi carrabili su Via Ferrazza, complanare della SS Pontina, dovranno essere rilasciati dalla società competente, vale a dire la statale Anas.
Il Suap, quindi, ordinò ai due titolari delle due società “la cessazione immediata dell’attività in media struttura di vendita presso l’immobile a destinazione commerciale perché privo di titoli autorizzativi all’apertura”. E pensare che è stato proprio il Suap e lo stesso dirigente, nel 2022, a produrre in atti i permessi a costruire. Altra storia, mentre è la stessa identica storia quella che si è ripetuta oggi. Identica anche nella circostanza per cui la Polizia Locale, in mattinata, si è recata da Maury’s e ha stilato un verbale praticamente uguale a quello redatto nell’autunno scorso. Eppure, quello che appare un farwest di regole e comportamenti continua, imperterrito.
A primavera scorsa, come detto, la nuova apertura che andava in totale controtendenza con quanto emerso lo scorso 1 aprile quando si era dato conto da Piazza del Popolo dell’incontro tra Comune e Anas in Prefettura. Quest’ultima, Anas, aveva ribadito quanto va sostenendo da tempo, cioè che non era possibile aggirare le regole di sicurezza imposte dal Codice della Strada e che eventuali soluzioni, da individuare nel perimetro della trasparenza e della legittimità, non potevano prescindere dalla disponibilità degli imprenditori commerciali a favorire la composizione dell’attuale fase di stallo.
“La presenza del Prefetto, che ha reso possibile l’incontro di mercoledì superando una lunga ed estenuante fase di corrispondenze tra Anas e Comune di Latina, – spiegava una nota dell’amministrazione Celentano – è stata percepita da ambo le parti come garanzia per la percorribilità formale e legittima del percorso che i due enti hanno appena intrapreso nel segno della reciproca disponibilità e fiducia. Nei prossimi giorni potrebbero aprirsi degli spiragli capaci di preannunciare il rapido superamento degli ostacoli che attualmente impediscono l’esercizio delle attività delle tre medie strutture di vendita da poco realizzate su via del Lido”.
Di certo, c’è un avviso di conclusione indagine per quattro persone, tra cui l’ex dirigente del Suap del Comune di Latina, ora in servizio ad Aprilia, Stefano Gargano, il titolare della Green Building, la società che ha realizzato il centro commerciale in Via del Lido, Luigi Corica, la progettista Viviana Anagni e il funzionario comunale del Suap, Mario Petroccione. E di accertato c’è che il Comune, dopo diversi niet, ha dato il via libera al “nuovo centro commerciale” su Via del Lido. Un complesso che in città ha messo d’accodo tutti in politica, dal centrosinistra al centrodestra.