USI CIVICI, AGENDA PER PRIVERNO: “AMMINISTRAZIONE E DIPARTIMENTO IN DISACCORDO O IN CONFUSIONE?”

Antonietta Bianchi

Servizio usi civici nel comune di Priverno: Amministrazione e Dipartimento in disaccordo o solo (si fa per dire) in confusione?

“Nel Consiglio Comunale scorso è stata approvata con i voti della sola maggioranza una delibera concernente la “rideterminazione dei diritti di segreteria”, avente come elemento centrale l’attività di registrazione, trascrizione e volturazione degli atti relativi agli usi civici, di competenza comunale, che determinerà un costo per l’Ente, laddove dovesse farsi ricorso – come espressamente previsto nel provvedimento approvato – all’affidamento a tecnici esterni preposti alle suddette operazioni presso l’Agenzia delle Entrate. Ciò, per le ulteriori spese che, in tal modo, verrebbero a gravare sulle già malmesse casse comunali. 

La scelta è legittima di chi ha i numeri per governare, ci mancherebbe. 

Il problema, semmai, deriva dalla considerazione che nella discussione del provvedimento nell’apposita commissione, il Responsabile del Dipartimento 3 aveva invece sostenuto expressis verbis l’esatto contrario, e cioè che il servizio sarebbe stato svolto avvalendosi del personale in servizio presso il Comune. 

Per ovviare a questa confusione, il consigliere Antonietta Bianchi ha presentato un emendamento – che leggendo il parere di non regolarità parrebbe non essere ben compreso nemmeno dal Responsabile – volto a precisare e chiarire che il servizio sarebbe stato svolto solo dal personale interno all’Ente, pur mantenendo l’introduzione della tariffa prevista nei servizi a domanda individuale. L’accesa discussione che ne è scaturita ha evidenziato le contraddizioni interne alla compagine amministrativa tra chi ha il compito di studiare il provvedimento e chi poi successivamente di scriverlo, ma anche la confusione che agita la maggioranza del sindaco Bilancia, capace solo di sconfessare le affermazioni in commissione del proprio dipendente, senza tuttavia spiegare – perché non è ben chiaro neanche a loro -, come effettivamente il servizio verrà svolto. 

Una cosa è certa: l’emendamento avrebbe garantito un servizio per i cittadini a un costo ragionevole. Cosi dovranno pagare una tariffa per avere un servizio e dovranno sobbarcarsi anche il costo ulteriore di tecnici esterni”. 

Così, in una nota, il gruppo consigliare Agenda per Priverno.

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