TRANSIZIONE ENERGETICA, ADINOLFI: “DEVE ESSERE CREDIBILE”

Parlamento europeo a Bruxelles
Parlamento europeo a Bruxelles

Adinolfi (Lega Gruppo ID): “Transizione energetica deve essere realizzabile con obiettivi realistici che non danneggino cittadini e imprese”

“Oggi in Aula a Strasburgo c’è stata l’audizione della presidente Ursula Von Der Leyen e ovviamente si è parlato anche di energia. Gli obiettivi del Fit for 55 sono troppo ambiziosi e rischiano di essere irraggiungibili per molti Paesi dell’Unione e creare pesanti danni alle aziende che non riusciranno a rispettarli. La Commissione Europea è passata da un pacchetto di aumento del mix energetico per le energie rinnovabili dal 35 al 40% e poi ancora, nella recente versione, al 45% entro il 2030. Obiettivi che come Lega Gruppo ID consideriamo eccessivamente ambiziosi e soprattutto forieri di difficoltà per chi dovrà raggiungerli e adeguarsi. La transizione energetica, per essere credibile, deve anche essere realistica. Per questo deve avere target raggiungibili, soprattutto quando si parla di riqualificazione e decarbonizzazione di edifici pubblici e privati.

Inizialmente nei negoziati il Gruppo ID si è posto in posizione collaborativa con il relatore per porre un freno ad un’eventuale esagerazione verso obiettivi ancora più elevati, dato che già il contributo al raggiungimento del 40% era da noi ritenuto molto dispendioso per diversi Stati membri, compresa l’Italia. Il relatore ci aveva garantito una limitazione a tale livello e il nostro supporto veniva dal fatto che per raggiungere quell’obiettivo si sarebbe considerato il contributo dell’energia cosiddetta “low carbon” soprattutto nel settore dei trasporti dove è fiorente il settore dei carburanti a basso impatto che possono aiutare a preservare il mercato dei motori endotermici senza preservare ulteriormente le condizioni ambientali. 

In uno degli ultimi shadows meeting il relatore tedesco del PPE, Markus Pieper, ha preferito invece cercare un tipo diverso di maggioranza e ha virato verso l’eliminazione della citazione del “low carbon” dopo aver recepito, ai primi sentori di azioni a riguardo della Commissione, l’innalzamento della percentuale al 45% come espresso nel piano della Commissione stessa denominato “RePowerEU”. 

Il testo è così diventato conseguentemente per noi irricevibile su tutti gli obiettivi settoriali e nella votazione in Commissione ITRE il 13 luglio non abbiamo votato positivamente astenendoci con la nostra delegazione. Presenteremo la proposta di tornare quantomeno al 40% di obiettivo complessivo, proposta iniziale della Commissione, anche ponendoci quindi in una posizione di grande buonsenso”. 

Lo afferma il deputato europeo della Lega Gruppo ID Matteo Adinolfi 

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