TERRACINA, MARCUZZI: “LIBERO DOPO 89 GIORNI, MIA ELEZIONE COMPROMESSA DA 3 TROMBATI”

Pierpaolo Marcuzzi
Pierpaolo Marcuzzi

L’ex vice sindaco di Terracina Pierpaolo Marcuzzi non è più agli arresti domiciliari, ad annunciarlo lui stesso su Facebook

È un fiume in piena l’ex esponente di Fratelli d’Italia che, dopo 89 giorni, come tiene a sottolineare, non è più agli arresti domiciliari in seguito all’operazione disposta dal Giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario, su richiesta della Procura di Latina, ed eseguita il 14 gennaio scorso da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina.

La scorsa settimana, la Corte di Cassazione ha proceduto ad annullare l’ordinanza del Riesame di Roma che aveva condiviso il provvedimento cautelare per l’ex vice-sindaco ed esponente di Fratelli d’Italia Pierpaolo Marcuzzi. Ora, Marcuzzi – accusato dalla Procura di falso ideologico in atto pubblico, tentata truffa aggravata, turbativa d’asta e induzione indebita a dare o promettere utilità a fini elettorali – è di nuovo libero.

Dalla sua pagina Facebook, l’ex vice primo cittadino promette fuoco e fiamme e si toglie qualche sassolino dalle scarpe attaccando, senza circostanziare al momento, coloro che in queste settimane, a suo dire, l’avrebbero giudicato e provato a “distruggere”.

Ce ne ha un po’ per tutti Marcuzzi, consiglia di leggere Luca Palamara contro la magistratura e si scaglia sugli avversari politici che si sono espressi sui social fino ai giornalisti, con il chiaro riferimento alla trasmissione televisiva in onda su Lazio Tv Monitor, condotta da Egidio Fia. E alla fine una promessa: finita la Pasqua, dice Marcuzzi, “descriverò un argomento d’indagine su cui ha lavorato la PG per poi chiedere il mio arresto”.

“La Giustizia è lenta, ma alla fine la verità emerge sempre, tempo al tempo. Suggerisco a tutti di leggere i 2 libri di Palamara, vi aiuteranno a capire molte cose. Io ho un carattere forte – scrive Marcuzzi che, prima dell’indagine giudiziaria, era in rampa di lancia per candidarsi alle prossime Regionali del 2023 – ma sono stato agevolato avendo affianco una moglie e due figli stupendi, oltre a tante persone che mi hanno manifestato la loro vicinanza a non abbattermi in questi 89 gg di arresti domiciliari (per evitare eventuale inquinamento di prove) in cui ritengo di aver subito una grande ingiustizia“.

“Un ringraziamento speciale lo devo anche agli Avvocati Giulio Mastrobattista e Atena Agresti che hanno dovuto combattere contro i mulini a vento, ma non hanno mai mollato credendo in me e erano certi dell’inconsistenza dei capi di accusa. C’è gente che ha fotografato il mio arresto (quattro sfigati), c’è chi ha brindato e c’è chi sui social è diventato giustiziere e sentenziatore, ma io sono ancora qui, più forte di tutto, più forte di prima, più determinato e sempre a testa alta! A chi mi ha mal giudicato – continua l’ex vice sindaco – dopo le fantasiose ricostruzioni non rimprovero nulla, è gente che non mi conosce, invece a chi con falsità ha provato a distruggere la mia vita non farò sconti, questo vale anche per chi ha provato a rovinarla per fare velocemente carriera. Non cercherò vendette sui social, non servono, sui social farò la cronaca punto su punto degli argomenti di accusa che hanno imbastito in 2 anni, alcuni fanno ridere, e con le mie risposte potete trarre voi le conclusioni, così le persone potranno giudicare sentendo le 2 campane, ad oggi senza contraddittorio in molti si sono divertiti con un Monitor…Con i falsi e i veri lestofanti me la vedrò nelle sedi opportune, non farò sconti a nessuno, non ho nulla da temere, ho sempre aiutato tutti senza chiedere nulla in cambio e in 2 anni di pedinamenti e intercettazioni non c’è stato un solo episodio in cui ho chiesto qualcosa a qualcuno”.

“Le accuse che mi hanno rivolto si basavano su fantasiosi indizi dedotti da telefonate che ho sempre ricevuto e mai fatto, dove per educazione ho sempre detto a tutti “ok, vedo, ti faccio sapere”, senza aver fatto cose illegittime dopo di esse.Poi se far chiedere un finanziamento al comune per una struttura pubblica (tribuna) significa amministrare solo per fini personali siamo proprio al ridicolo, ma tanto è. Qualcuno ci riproverà per giustificare il suo fallimento, ma non temo nulla. La vera mia colpa? Da Amministratore ho sempre risposto a tutti al telefono e ho provato sempre ad aiutare tutti rispettando le regole, non mi sono tirato mai indietro anche quando le richieste arrivavano da avversari politici. Oltre 700 cittadini mi hanno eletto per quello che sono e per la mia disponibilità, la maggior parte dei voti li ho presi in periferia dove sono nato e cresciuto, altro che comitati di affari, ma la mia democratica elezione è stata compromessa da 3 lestofanti sempre trombati alle elezioni che con le loro dichiarazioni false (ritenute attendibili dal Sistema) hanno assaltato la democrazia Terracinese, ripeto, saranno loro a rispondere delle loro malefatte nelle sedi opportune. Qualcuno – conclude Marcuzzi – mi ha scambiato per incudine, ha fatto un grande errore”.

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