TERRACINA, ARRESTATA LA SINDACA DI CENTRODESTRA. TRA GLI INDAGATI ANCHE L’EUROPARLAMENTARE DI FRATELLI D’ITALIA

Nicola Procaccini e Roberta Tintari
Nicola Procaccini e Roberta Tintari

Terracina, terremoto giudiziario in Comune: arrestata la Sindaca di Terracina Roberta Tintari (centrodestra), coinvolti altri esponenti politici. Indagato anche l’ex sindaco Nicola Procaccini

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota ha disposto diverse misure cautelari nei confronti di imprenditori, pubblici funzionari ed esponenti politici del Comune di Terracina oltreché a provvedimenti interdittivi e di sequestro di un campeggio ed un ristorante insistenti sul litorale di Terracina.

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L’OPERAZIONE – La Guardia Costiera, in collaborazione con i Carabinieri di Terracina, ha dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Latina su richiesta della Procura della Repubblica di Latina con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari per 6 persone e, nei confronti di altre 7, divieti di dimora congiuntamente alla misura interdittiva, nonché il sequestro preventivo di un camping (Romantico), di un ristorante (Sublimare) e di beni di un’associazione (Vela Club) esistenti presso l’Arena del Molo di Terracina. Revocata la concessione demaniale alla società Vib srl che gestiva uno degli arenili comunali.

L’indagine è scaturita da una serie di controlli effettuati dalla Guardia Costiera nell’ambito dell’istituzionale attività “Mare Sicuro 2019”, che hanno prevalentemente riguardato alcune aree oggetto di concessione demaniale e, successivamente, l’Arena del Molo di Terracina.

Nell’ambito dell’attività di indagine, iniziata nell’agosto dell’anno 2019, è emersa una pluralità di fatti di rilievo penali connessi alla gestione dei servizi relativi alla balneazione, ad illegittime sanatorie riguardanti opere e manufatti insistenti sul pubblico demanio marittimo, a lavori ed opere pubbliche eseguite e commissionate dal Comune di Terracina nonché alla illegittima acquisizione e gestione di fondi economici strutturali.

La complessa e articolata attività investigativa, svolta in un arco temporale di circa 12 mesi e consistita in numerose ispezioni, acquisizioni documentali, testimonianze, pedinamenti, intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche ha consentito di disvelare e documentare condotte di pubblici funzionari, all’interno del Comune di Terracina, che appaiono finalizzate al perseguimento di interessi personali e non coerenti, dunque, con i compiti istituzionali.

Le indagini, che hanno consentito di accertare una pluralità di fatti penalmente rilevanti connessi alla gestione dei servizi relativi alla balneazione, nonché condotte di sfruttamento del pubblico demanio marittimo, hanno interessato anche lavori e opere pubbliche. Tra questi, la realizzazione di un ponte ciclopedonale attraverso l’indebita percezione di fondi europei strutturali FEAMP e FLAG con conseguenti danni erariali.

Ai soggetti attinti dal provvedimento cautelare sono contestati i reati di falso, turbata libertà negli appalti riguardanti l’affidamento in gestione di spiagge e servizi connessi alla balneazione, oltre a frodi, indebite percezioni di erogazioni pubbliche e rilevazioni del segreto d’ufficio. Tra gli indagati sottoposti agli arresti domiciliari il Sindaco Roberta Tintari, l’ex vice Sindaco Pierpaolo Marcuzzi, il Presidente del Consiglio Comunale Gianni Percoco, più i funzionari comunali Corrado Costantino e Alberto Leone e l’imprenditore Giampiero La Rocca. Interdetti dai pubblici uffici o dall’attività imprenditoriale, con il divieto di dimora a Terracina, Raffaele Graziani, Ivo Di Sauro e Alfredo Smaltini, il tecnico Giuseppe Zappone (coinvolto nel processo Pro Infantia), Carlo Sinapi, l’avvocato Giuseppe Mosa (che sarebbe stato difensore di fiducia di Tintari) e l’attuale assessore al Bilancio del Comune Davide Di Leo.

Tintari, sostenuta da una coalizione di centro-destra composta da Fratelli d’Italia, “Insieme per Roberta Tintari”, “Uniti e Liberi” e Cambiamo con Toti, era diventa Sindaca dopo la vittoria al ballottaggio dell’ottobre 2020 contro il candidato della Lega Valentino Giuliani. Prima del suo approdo alla guida del Comune, Tintari era stata vice sindaco e assessore con deleghe ai Servizi Sociali e alla Cultura quando il primo cittadino era l’attuale europarlamentare di Terracina, Nicola Procaccini (alla guida della città dal 2011 al 2019).

Il 14 gennaio scorso, venne arrestato e posto ai domiciliari, nell’ambito dell’operazione eseguita da Carabinieri e Guardia Costiera di Terracina, Pierpaolo Marcuzzi. Al Vice Sindaco sono contestati dalla Procura di Latina i reati di falso ideologico in atto pubblico, tentata truffa aggravata e turbativa d’asta commessi al fine di ottenere finanziamenti pubblici stanziati per gli eventi calamitosi che nell’ottobre dell’anno 2018 colpirono il territorio di Terracina e per importi sproporzionati rispetto ai danni riportati dalla tribuna dello stadio.

Solo ad aprile scorso, Marcuzzi, che nel frattempo risulta accusato dalla Procura di falso ideologico in atto pubblico, tentata truffa aggravata, turbativa d’asta e induzione indebita a dare o promettere utilità a fini elettorali, era tornato di nuovo libero tra ricorsi al Riesame e Cassazione e una misura cautelare che sarebbe scaduta per decorrenza dei termini. Al contempo e prima del terremoto di gennaio, Marcuzzi era stato indagato e per tale ragione è a processo per rivelazione di segreto d’ufficio nella vicenda della lottizzazione alla ex Pro Infantia.

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Intervistato dall’agenzia AGI, l’ex sindaco di Terracina Nicola Procaccini, accusato dei reati di induzione indebita a dare o promettere utilità e turbata libertà degli incanti – con un passato anche come come portavoce della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni – ha detto: “Non ho ancora avuto modo di verificare con attenzione cosa esattamente mi viene attribuito, vedremo le carte. La cosa ovviamente non mi lascia indifferente, ma sono sereno e la affronterò come si affrontano tutte le cose della vita”.

Secondo quanto riporta l’Adnkronos che trascrive uno stralcio dell’ordinanza. “In qualità di ex sindaco del comune di Terracina e membro del Parlamento europeo, dunque pubblico ufficiale, abusando dei suoi poteri, compiva atti idonei, diretti in modo non equivoco ad indurre una dipendente dell’ufficio Suap del Comune di Latina, a velocizzare l’istruttoria e a rilasciare la licenza per la conduzione di spettacolo viaggiante all’impresa “Oasi Sea Park in modo indebito, in quanto il responsabile risultava residente a Roma dove era pure la sede legale dell’impresa, per cui il rilascio della suddetta licenza avrebbe dovuto essere richiesto al comune di Roma; evento non verificatosi per cause indipendenti dalla sua volontà e per il sopravvenuto cambio di residenza del responsabile, strumentale al perfezionamento delle condizioni necessarie per ottenere il provvedimento richiesto al comune di Terracina”.

“In particolare – riporta ancora l’Adnkronos – Procaccini contattava telefonicamente la dipendente del Suap – servizio sviluppo economico – rimproverandola, con tono autoritario, tanto da farla scoppiare a piangere, per l’eccessivo tempo che stava impiegando per il rilascio della licenza per la conduzione di spettacolo viaggiante all’Oasi Sea Park e per le difficoltà frapposte, minacciandola che avrebbe assegnato la pratica ad altro funzionario”.

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