STATUS QUO, CLAN TRAVALI: TUTTI COL RITO ABBREVIATO TRANNE “GRAZIELLA”

Angelo Travali in una immagine da Facebook
Angelo Travali in una immagine da Facebook

Operazione “Status Quo”: è iniziato il processo degli imputati che hanno chiesto di essere giudicati con il rito alternativo

Ieri, 17 novembre, il Comune di Latina, tramite una delibera di Giunta approvata dal Commissario Carmine Valente, ha formalizzato la sua volontà di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare che si è tenuta oggi, 18 novembre, innanzi al GUP del Tribunale di Roma, Angela Gerardi, che ha accolto la richiesta dell’ente di Piazza del Popolo così come quella dell’Associazione antimafia “Antonino Caponnetto”.

Il processo è quello per cui tutti gli imputati, tranne uno, hanno scelto il rito abbreviato. Si tratta di sei personaggi coinvolti nell’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma eseguita mercoledì 20 aprile 2022 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina. Ad essere arrestati dai Carabinieri di Latina, con la collaborazione della Squadra Mobile di Latina, la madre dei fratelli Travali, Maria Grazia Di Silvio, 58 anni; la figlia di quest’ultima e sorella dei Travali, Valentina Travali, 35 anniMaurizio De Bellis55 anniGianluca Campoli40 anniGuerrino Di Silvio, 51 anniMohamed Jandoubi e Angelo Travali, 36 anni, a cui viene contestata la gambizzazione con metodo mafioso del tabaccaio di Latina Marco Urbani. Travali, già detenuto nel carcere di Benevento, è stato già condannato nel processo Don’t Touch ed è attualmente sotto processo per l’omicidio Giuroiu e per il procedimento dell’Antimafia “Reset”.

reati contestati, a vario titolo, sono in materia di stupefacenti, di lesioni personali e di estorsione tentata aggravata dal metodo mafioso. L’inchiesta aveva dimostrato di come il gruppo dei Travali, nonostante arresti, indagini e processi, avesse continuato a fare affari con la droga. Base di spaccio principale: i cosiddetti Palazzoni in Viale Nervi.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma ha accolto la richiesta di tutti gli imputati per essere processati col rito abbreviato. L’unica eccezione è stata per Maria Grazia Di Silvio che chiedeva il rito abbreviato condizionato. Una richiesta respinta dal Gup, per cui “Graziella” Di Silvio sarà processata col rito ordinario a Latina, così come Maurizio De Bellis, a cui viene contestato il reato di spaccio di droga. Il processo per lui è stato rinviato al prossimo anno davanti al giudice monocratico Simona Sergio.

La Procura/DDA, in ordine all’inchiesta “Status Quo, contesta ad Angelo Travali e alla madre Maria Grazia Di Silvio, capi d’imputazione aggravati dal metodo mafioso: il primo per la gambizzazione del tabaccaio Urbani (secondo la testimonianza del collaboratore Agostino Riccardo, riscontrata dagli accertamenti degli investigatori, Travali fu il mandante e Jandoubi l’esecutore degli spari in Via dei Mille), la seconda per il tentativo di estorsione del benzinaio di Latina, già vittima delle angherie dei Travali rientranti nel processo “Reset”.

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Per quanto riguarda gli imputati che verranno giudicati col rito abbreviato a Roma, il processo è stato rinviato al 20 gennaio 2023 quando il Pm Luigia Spinelli, che ha coordinato le indagini, svolgerà la sua requisitoria.

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