ABUSI SESSUALI SULLA FIGLIA MINORENNE: CHIESTA LA CONDANNA A 8 ANNI

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Violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne: arrestato a gennaio, ora il Pubblico Ministero chiede la sua condanna

Il Pubblico Ministero, Martina Taglione, ha chiesto per il 52enne operaio pontino, trasferitosi in nord Italia, una pena a 8 anni di reclusione per i reati di violenza sessuale e maltrattamenti contro la figlia, all’epoca dei fatti minorenne. Il processo si sta svolgendo davanti al Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, che ha rinviato per una nuova udienza al prossimo anno quando, con tutta probabilità, è prevista la sentenza.

L’arresto dell’uomo risale all’11 gennaio scorso quando gli agenti della Squadra Mobile di Latina, in collaborazione con la Squadra Mobile di Vercelli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Latina,  Giorgia Castriota, nei confronti del 52enne operaio, pontino ma trasferitosi al nord.

Le indagini coordinate dal sostituto procuratore di Latina Martina Taglione hanno permesso agli investigatori della Squadra Mobile di Latina di riscontrare che la giovane donna sarebbe stata vittima, nella provincia di Latina, tra il 2018 ed il 2020, di ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica, ed abusata sessualmente in almeno due circostanze dal padre. In sostanza, anche nella ricostruzione avvenuta in Tribunale, l’uomo avrebbe abusato della figlia quando veniva a trovarla dal Piemonte e l’avrebbe anche minacciata se questa avesse rivelato ciò che subiva (“Ti butto l’acido addosso”, le avrebbe detto).

L’uomo, inoltre, per dissuadere la figlia dal denunciare l’accaduto, secondo le risultanze dell’indagine, l’avrebbe intimorita, negli ultimi tempi, inoltrandole dei messaggi di testo con cui la minacciava di sfregiarla con l’acido.

La giovane, tuttavia, ha trovato il coraggio di raccontare quanto subito e denunciare i fatti in Questura. Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, il 52enne, difeso dagli avvocati Favino e Mussato, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Ad ogni modo, in sede di udienza, sono stati depositati alcuni atti che rivelano un’altra situazione grave: l’uomo, per cui il Pm Taglione ha chiesto 8 anni di reclusione, è indagato anche per un altro episodio di violenza sessuale nei confronti di un’altra figlia, anche lei minorenne. La Procura di Vercelli – perché i fatti sarebbero avvenuti in Piemonte – ha chiesto un incidente probatorio per cristallizzare prove inconfutabili così da istruire un processo.

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