STATUS QUO, DROGA E GAMBIZZAZIONI: COMUNE DI LATINA PARTE CIVILE CONTRO I TRAVALI

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Maria Grazia Di Silvio intervistata dal giornalista Carlo Marsilli nella trasmissione "Non è l'Arena" andata in onda l'anno scorso su La7. Erano passate poche settimane dall'operazione della DDA "Reset" (2021)
Maria Grazia Di Silvio intervistata dal giornalista Carlo Marsilli nella trasmissione "Non è l'Arena" andata in onda l'anno scorso su La7. Erano passate poche settimane dall'operazione della DDA "Reset" (2021)

Operazione “Status Quo”: il Comune di Latina si costituisce parte civile nel processo degli imputati che hanno scelto il rito alternativo

Il Comune di Latina, tramite una delibera di Giunta approvata dal Commissario Carmine Valente, chiederà la costituzione di parte civile nell’udienza preliminare che si terrà innanzi al GUP del Tribunale di Roma domani 18 novembre.

Il processo è quello per cui tutti gli imputati, tranne uno, hanno scelto il rito abbreviato. Si tratta di sei personaggi coinvolti nell’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma eseguita mercoledì 20 aprile 2022 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina. Ad essere arrestati dai Carabinieri di Latina, con la collaborazione della Squadra Mobile di Latina, la madre dei fratelli Travali, Maria Grazia Di Silvio, 58 anni; la figlia di quest’ultima e sorella dei Travali, Valentina Travali, 35 anniMaurizio De Bellis55 anniGianluca Campoli40 anniGuerrino Di Silvio, 51 anniMohamed Jandoubi e Angelo Travali, 36 anni, a cui viene contestata la gambizzazione con metodo mafioso del tabaccaio di Latina Marco Urbani. Travali, già detenuto nel carcere di Benevento, è stato già condannato nel processo Don’t Touch ed è attualmente sotto processo per l’omicidio Giuroiu e per il procedimento dell’Antimafia “Reset”.

reati contestati, a vario titolo, sono in materia di stupefacenti, di lesioni personali e di estorsione tentata aggravata dal metodo mafioso. L’inchiesta aveva dimostrato di come il gruppo dei Travali, nonostante arresti, indagini e processi, avesse continuato a fare affari con la droga. Base di spaccio principale: i cosiddetti Palazzoni in Viale Nervi.

In sei, come accennato, hanno optato per il rito abbreviato, che prevede in caso di condanna la pena ridotta di un terzo. Il processo si celebrerà domani 18 novembre presso il Tribunale di Roma: ad essere giudicati Maria Grazia Di Silvio, Guerrino Di Silvio, Angelo Travali, Valentina Travali, Mohamed Jandoubi e Gianluca Campoli.

L’unico ad aver scelto di essere giudicato col rito ordinario è stato Maurizio De Bellis, difeso dall’avvocato Palmieri, a cui viene contestato il reato di spaccio di droga. Il processo è stato rinviato al prossimo anno davanti al giudice monocratico Simona Sergio.

La Procura/DDA, in ordine all’inchiesta “Status Quo, contesta ad Angelo Travali e alla madre Maria Grazia Di Silvio, capi d’imputazione aggravati dal metodo mafioso: il primo per la gambizzazione del tabaccaio Urbani (secondo la testimonianza del collaboratore Agostino Riccardo, riscontrata dagli accertamenti degli investigatori, Travali fu il mandante e Jandoubi l’esecutore degli spari in Via dei Mille), la seconda per il tentativo di estorsione del benzinaio di Latina, già vittima delle angherie dei Travali rientranti nel processo “Reset”.

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Il Comune, che ha incaricato l’avvocato dell’ente Alessandra Capozzi, procederà alla costituzione di parte civile poiché – come si legge nella delibera commissariale – è giustificata dalla circostanza che l’Ente Locale è custode, in quanto deputato per la comunità amministrativa, del rispetto dei principi di legalità con riferimento ad ogni attività amministrativa che va ad interessare l’aspetto dello sviluppo della comunità insediata nel proprio territorio, “assumendo a valore fondamentale la tutela della persona e dei suoi diritti, anche come città dei diritti, cooperando con lo Stato e con gli altri soggetti di autonomia”.

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