STATUS QUO: ACCOLTO IL RITO ABBREVIATO CONDIZIONATO PER MARIA GRAZIA DI SILVIO

Maria Grazia Di Silvio intervistata dal giornalista Carlo Marsilli nella trasmissione "Non è l'Arena" andata in onda l'anno scorso su La7. Erano passate poche settimane dall'operazione della DDA "Reset" (2021)
Maria Grazia Di Silvio intervistata dal giornalista Carlo Marsilli nella trasmissione "Non è l'Arena" andata in onda l'anno scorso su La7. Erano passate poche settimane dall'operazione della DDA "Reset" (2021)

Operazione “Status Quo”: accolto dal Giudice per l’udienza preliminare il rito alternativo condizionato per Maria Grazia Di Silvio

A novembre scorso, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma, Angela Gerardi, aveva accolto la richiesta di tutti gli imputati per essere processati col rito abbreviato. L’unica eccezione era stata per Maria Grazia Di Silvio, la madre dei fratelli Travali, che chiedeva il rito abbreviato condizionato. Una richiesta respinta dal Gup di Roma, per cui “Graziella” Di Silvio sembrava destinata a essere processata col rito ordinario a Latina, così come un altro dei coinvolti dell’operazione “Status Quo, Maurizio De Bellis, a cui viene contestato il reato di spaccio di droga. Il processo per lui è stato rinviato al prossimo anno davanti al giudice monocratico Simona Sergio.

Il procedimento si origina dall’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma eseguita mercoledì 20 aprile 2022 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina. Ad essere arrestati dai Carabinieri di Latina, con la collaborazione della Squadra Mobile di Latina, la madre dei fratelli Travali, Maria Grazia Di Silvio, 58 anni; la figlia di quest’ultima e sorella dei Travali, Valentina Travali, 35 anniMaurizio De Bellis55 anniGianluca Campoli40 anniGuerrino Di Silvio, 51 anniMohamed Jandoubi e Angelo Travali, 36 anni, a cui viene contestata la gambizzazione con metodo mafioso del tabaccaio di Latina Marco Urbani. Travali, già detenuto nel carcere di Benevento, è stato già condannato nel processo Don’t Touch ed è attualmente sotto processo per l’omicidio Giuroiu e per il procedimento dell’Antimafia “Reset”.

Accolte come parti civili, il Comune di Latina e l’Associazione antimafia “Antonino Caponnetto”. I reati contestati, a vario titolo, sono in materia di stupefacenti, di lesioni personali e di estorsione tentata aggravata dal metodo mafioso. L’inchiesta aveva dimostrato di come il gruppo dei Travali, nonostante arresti, indagini e processi, avesse continuato a fare affari con la droga. Base di spaccio principale: i cosiddetti Palazzoni in Viale Nervi.

La Procura/DDA, in ordine all’inchiesta “Status Quo, contesta ad Angelo Travali e alla madre Maria Grazia Di Silvio, capi d’imputazione aggravati dal metodo mafioso: il primo per la gambizzazione del tabaccaio Urbani (secondo la testimonianza del collaboratore Agostino Riccardo, riscontrata dagli accertamenti degli investigatori, Travali fu il mandante e Jandoubi l’esecutore degli spari in Via dei Mille), la seconda per il tentativo di estorsione del benzinaio di Latina, già vittima delle angherie dei Travali rientranti nel processo “Reset”. La Di Silvio è accusata di aver estorto il benzinaio di Via Epitaffio, dopo averlo accusato di aver parlato con gli inquirenti in merito a una serie di estorsioni messe in atto, negli anni, contro di lui da Travali e affiliati. Episodi che invece non furono denunciati dal benzinaio, il quale sarà parte offesa e quindi ascoltato come testimone nel processo.

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Ad ogni modo, oggi, 18 gennaio, il collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gian Luca Soana – a latere i giudici Fabio Velardi e Beatrice Bernabei – ha accolto la richiesta di rito abbreviato condizionato riproposta dall’avvocato Giancarlo Vitelli per Maria Grazia Di Silvio che, dunque, affronterà il processo davanti al medesimo collegio. La prossima udienza è fissata il 1 marzo.

Per quanto riguarda, invece, gli imputati che verranno giudicati col rito abbreviato a Roma, il processo è stato rinviato al 20 gennaio 2023 quando il Pm Luigia Spinelli, che ha coordinato le indagini, svolgerà la sua requisitoria.

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