SI INSEDIA IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE DI LATINA, CELENTANO: “OGGI DATA DI SVOLTA PER LA CITTÀ”

Matilde Celentano
Matilde Celentano

Il primo consiglio comunale di Latina per i neo-eletti. Ecco il discorso d’insediamento del sindaco Matilde Celentano. Eletto per la seconda volta di seguito (lo era anche nella precedente consiliatura) come Presidente del Consiglio Comunale, Raimondo Tiero (Fratelli d’Italia). Come vice presidenti del Consiglio sono stati eletti Giuseppe Coriddi (Forza Italia) per la maggioranza e Leonardo Majocchi (Partito Democratico) per l’opposizione

“Carissimi concittadini e voi consiglieri comunali che tutti li rappresentate, la data di oggi – 14 giugno 2023 – vuole segnare il punto di partenza di una svolta amministrativa e politica di buon governo della nostra amatissima città di Latina. Abbiamo bisogno di risolvere le emergenze e costruire il prossimo futuro, centrando gli obiettivi di crescita e sviluppo, di coesione sociale, di inclusione, di connessione dei quartieri e dei borghi, nuclei fondanti della città e della nostra comunità. Vogliamo fare di Latina una città sicura, una città che sappia accogliere le diversità e le fragilità, che sappia dare speranze ai nostri giovani con concrete opportunità. Questa è la Latina che vogliamo.

È con un sentimento di orgoglio e di forte responsabilità che oggi, da Sindaco di Latina, da Sindaco di tutti i cittadini di Latina, ho giurato di osservare lealmente la Costituzione italiana, carta fondamentale dei diritti e dei doveri di ogni buon cittadino. 

La Costituzione è il nostro patrimonio irrinunciabile di democrazia e libertà: sarà la mia, la nostra, guida. È un insieme di principi che regolano il nostro vivere civile, lo guidano; è un porto sicuro nella tempesta delle incertezze, un’ispirazione nella formulazione dei nostri pensieri. Non ci stancheremo mai di onorare la Costituzione e di farla conoscere ai nostri giovani, perché crescano nella partecipazione civica, come sprono all’esercizio della politica. Dobbiamo fare rete tra istituzione e società civile, con lo strumento della partecipazione democratica dei giovani, dei cittadini, alla vita civica e politica. Sarà un mio impegno.

Voglio ringraziare chi ci ha dato la fiducia e anche coloro che non ci hanno scelto, ma hanno esercitato il loro diritto di voto. Sono oggi qui a rappresentare l’intera comunità di Latina che sento vicina, indipendentemente dagli steccati ideologici. La parola “Sindaco”, di origine greca, è nata dalla fusione di “con, insieme” e “giustizia”, con il significato di patrocinatore, ovvero rappresentante processuale di una comunità. Oggi la parola “Sindaco” è l’espressione democratica di una comunità che sceglie la guida dell’amministrazione comunale. Eserciterò tutte le funzioni attribuitemi da norme, statuti e regolamenti, con abnegazione, anche buttando il cuore oltre l’ostacolo per il bene della collettività. 

Per la prima volta, nella storia di Latina, è stato eletto un Sindaco donna con un ampio consenso, al di là di ogni aspettativa. Ma ho avuto supporter speciali e, infatti, un doveroso ringraziamento lo rivolgo a mio marito, alle mie figlie, alla mia famiglia, ai miei amici: mi hanno supportato, e continuano a farlo, con grande senso civico. Grazie di cuore a tutti, ed in particolare ai candidati consiglieri della coalizione che con il loro impegno hanno reso possibile questo straordinario risultato.   

Miei cari concittadini, consiglieri, assessori, oggi è un l’inizio di un percorso arduo e affascinante. Le elezioni ci hanno chiamato ad un’assunzione di responsabilità nelle scelte, riconoscendone la complessità di ogni singola azione. Questa è una nostra consapevolezza e noi ce la metteremo tutta, nel rispetto della dialettica tra maggioranza e opposizione su cui si fonda il nostro sistema democratico. 

Latina, città del Novecento, ricca di bellezze, ha bisogno della nostra cura, di un governo del territorio che risponda alla qualità del vivere, alla sostenibilità, all’inclusione sociale e territoriale proiettandola in un unicum, una città giardino in cui germoglino le nuove esigenze di sviluppo economico, infrastrutturale e di mobilità, facendo della cultura il suo punto di forza. 

Abbiamo all’orizzonte il Centenario della città, un appuntamento irrinunciabile per mettere a sistema il nostro patrimonio culturale, riaprire i musei, realizzare percorsi e partenariati che proiettino Latina in un contesto di visibilità internazionale. Latina, città del Razionalismo sul Mediterraneo, Latina capitale dell’Arte contemporanea. 

È in questo contesto che vogliamo dare corpo alla Latina città universitaria, prevedendo nuovi servizi e nuovi spazi negli edifici di fondazione consentendo così anche l’implementazione delle facoltà. Siamo per un’offerta formativa che sappia intercettare il bisogno delle aziende del territorio. Latina, città giovane per i giovani, significa accogliere la creatività e le espressioni artistiche, risolvendo i bisogni di aggregazione culturale e sociale. Latina a vocazione sportiva, per uno sport che non sia solo competizione ma che sappia rivestire sempre più una dimensione sociale ed economica che contribuisce in maniera significativa allo sviluppo di una cittadinanza consapevole, sana e partecipata.

Non sono idee in ordine sparso, ma tasselli di una visione ampia che vuole rivitalizzare il centro storico riempiendo gli spazi vuoti e degradati, che vuole ridare dignità ai borghi e connetterli al tessuto urbano, che vuole fare della Marina il punto di forza di un programma di sviluppo turistico, che vuole sostenere le attività produttive e in particolare l’agricoltura, che vuole porre al centro delle scelte politiche la persona, perché nessuno resti indietro, che vuole dare sfogo a una rigenerazione urbana, affiancata da infrastrutture e nuova mobilità.

Vogliamo fare di Latina una città sana, salutare, delle pari opportunità, con asili nido e senza barriere architettoniche. Una città amica dell’associazionismo e del volontariato, della collaborazione istituzionale, del confronto con le associazioni di categoria e con gli ordini professionali. 

L’anno scolastico è concluso: abbiamo il dovere di riaprire le scuole a settembre con le caldaie funzionanti. I nostri spazi verdi devono tornare tutti fruibili al più presto. La normalità del vivere deve abitare nella nostra città. Dai bambini, ai giovani, agli anziani, tutti devono sentirsi a casa, anche quando attraversano la pubblica strada, protetti da servizi efficienti socio-sanitari, di igiene urbana, di viabilità, di trasporto pubblico locale, di sicurezza.

Abbiamo davanti a noi un lungo cammino, su una strada che spesso si presenterà tortuosa e in salita. Cercherò di non deludere tutti voi e con voi troverò la forza per andare avanti. La qualità della politica è legata alla qualità umana di chi si impegna in essa, sopportando anche avversità e opposizioni, costruendo ponti per un cammino più sicuro attraverso la comunità. 

Vorrei ora concludere col mio ricordo del ciclo di affreschi “Allegoria ed effetti del Buono e Cattivo Governo” del pittore senese Ambrogio Lorenzetti e dei riferimenti teorici ivi presenti, improntati alla concezione politica del nostro conterraneo San Tommaso d’Aquino.

San Tommaso, seguendo Aristotele, distingue la “giustizia commutativa”, riguardante le relazioni interpersonali, dalla “giustizia distributiva”, ossia il rapporto con la comunità sociale e civile nel suo complesso.

Ciò è chiaramente rappresentato da Lorenzetti nell’Allegoria del Buon Governo mediante la raffigurazione della Concordia, “livellatrice dei contrasti”, come conseguenza della Giustizia, cui si unisce come Virtù non convenzionale la figura della Pace. Ed ecco di nuovo il riferimento a Tommaso che, con queste parole, indica la natura del bene comune della società: “Il bene e la salvezza di una pluralità di persone aggregate insieme consiste nell’unità che prende il nome di ‘pace’: mancando questa cessano i vantaggi della vita sociale; anzi, una comunità in cui c’è disaccordo è di peso a se stessa”.

Mi sento in sintonia con queste affermazioni ed ho improntato a tali valori e convincimenti le mie scelte e il mio agire durante il percorso che mi ha condotta all’elezione.

Pertanto il fine che perseguirò nel mio mandato come Sindaco di Latina sarà creare i presupposti perché vi sia una comunità armonicamente coesa, volta alla realizzazione del proprio bene e delle proprie capacità, competenze, interessi e passioni, in un clima di fattiva collaborazione e di intenti comuni e condivisi. Buon lavoro a tutti voi, un caloroso saluto a tutti i cittadini di Latina”.

I COMMENTI DELLA POLITICA DI CENTRODESTRA – “È con grande emozione che questa mattina abbiamo partecipato al primo consiglio comunale in seguito alle elezioni che hanno decretato la schiacciante vittoria del sindaco Matilde Celentano. Per noi inizia un nuovo capitolo e faremo del nostro meglio per dare alla città le risposte che merita in termini di sviluppo, sicurezza e decoro. Come dichiarato dal primo cittadino nel discorso di questa mattina, abbiamo bisogno di risolvere le emergenze e costruire il prossimo futuro, centrando gli obiettivi di crescita e sviluppo, di coesione sociale, di inclusione, di connessione dei quartieri e dei borghi, restituendo ai giovani speranze e opportunità. Questa è la Latina che vogliamo”.

Queste le parole dei capogruppo dei partiti di maggioranza Fratelli d’Italia, Matilde Celentano Sindaco, Lega, Forza Italia e Udc. “Dobbiamo, purtroppo, prendere atto – continuano i rappresentanti dei partiti – che le opposizioni hanno cercato di strumentalizzare anche questo primo importante momento istituzionale che prevedeva unicamente adempimenti di legge e comunicazioni del sindaco, fatta eccezione per l’ultimo punto all’ordine del giorno sul quale, però, si era già convenuto il ritiro per il lutto nazionale. Nonostante i ripetuti inviti della maggioranza di procrastinare il dibattito politico nella sua sede naturale ossia la presentazione, che avverrà a breve, delle linee programmatiche, l’opposizione ha proseguito nella sua determinazione di strumentalizzazione questo primo consiglio che doveva, al contrario, dipanarsi in modo sereno, tenuto conto anche della particolare giornata di lutto nazionale.

È stato a nostro avviso uno sgarbo istituzionale nei confronti del nuovo sindaco e della nuova amministrazione, francamente inopportuno, ingiustificato e inutile. Per queste ragioni il centrodestra ha deciso di abbandonare l’aula: da parte nostra non c’è alcuna intenzione di prestare il fianco a tentativi di strumentalizzare una giornata importante come quella di oggi. Ci auguriamo d’ora in poi ci sia più rispetto dei momenti istituzionali e che i colleghi di opposizione sappiamo comprendere meglio i momenti in cui intervenire per interventi politiche che – oggi – sarebbero stati assolutamente inopportuni e fuori luogo”.

“Rivolgo i migliori auguri di buon lavoro alla nuova Giunta della città di Latina guidata dal sindaco Matilde Celentano. Con l’insediamento del nuovo Consiglio comunale inizia davvero una nuova era per il capoluogo. In particolare il mio personale in bocca al lupo va ai nuovi componenti della squadra di governo. Molte sono le sfide che la città chiede ancora di affrontare, tuttavia, sono certo che, attraverso un’azione amministrativa, per altro già avviata, fatta di concertazione, collaborazione e sinergie istituzionali, tutti gli obiettivi prefissati nel manifesto programmatico verranno raggiunti.  

Mi preme inviare un ulteriore in bocca al lupo ai nuovi vertici dell’aula. Ovviamente mio fratello Remo, eletto presidente del Consiglio, che sono certo, saprà essere all’altezza di un ruolo tanto prestigioso, quanto delicato, interpretandolo con equilibrio e rispetto delle istituzioni comunali tutte. Così come faccio gli auguri ai nuovi vicepresidenti Giuseppe Coriddi e Leonardo Majocchi ed i segretari Francesca Maria Pagano, Nicola Catani e Nazzareno Ranaldi. Rivolgo infine un saluto ai capigruppo nominati. A partire ovviamente dall’amico Cesare Bruni, come anche Enzo De Amicis, Maurizio Galardo, Vincenzo Valletta, Mauro Anzalone, Dario Bellini, Valeria Campagna e Maria Grazia Ciolfi. Intendo invitare tutti a lavorare affinchè prevalga il senso di appartenenza alla Comunità latinense. Solo facendo squadra si potranno raggiungere risultati nell’interesse dei cittadini”.

Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.   

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