SEQUESTRATO IL PATRIMONIO DEL NARCOS PONTINO COINVOLTO NELL’OPERAZIONE ADE

Comando Provinciale Carabinieri di Latina
Comando Provinciale Carabinieri di Latina

Sequestrato il patrimonio di Fabio Nalin, il narcos pontino arrestato lo scorso maggio dai Carabinieri del Nucleo Investigativo

Nella mattinata odierna, 23 febbraio, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, guidato dal tenente colonnello Antonio De Lise, coadiuvato nella fase esecutiva dal locale Comando stazione Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro anticipato emesso dalla Sezione III Penale, Sezione specializzata – misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma.

Il provvedimento scaturisce dalla richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Roma- Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti del 53enne pontino, Fabio Nalin, già imputato in un procedimento penale per traffico di stupefacenti dalla DDA di Roma e ritenuto soggetto socialmente pericoloso generico e con un patrimonio riconducibile alle attività illecite poste in essere.

Fabio Nalin
Fabio Nalin

Gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura distrettuale, sono stati sviluppati a seguito della esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa, lo scorso maggio 2023, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma nei confronti di undici persone gravemente indiziate, a vario titolo, di reati in materia di stupefacenti.

Si tratta dell’operazione “Ade”. 4 le persone gravemente indiziate, a vario titolo, di appartenere ad un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Si trattava, per l’appunto, dei noti narcos pontini Pietro Canori e Fabio Nalin (coinvolto anni fa nella maxi operazione anti-droga “Arco”), oltreché ad Antonio Zuccaro, tabaccaio di Priverno e Massimiliano Frattarelli. Tutti e quattro furono destinatari di custodia cautelare in carcere (Canori si trovava già detenuto).

Le indagini hanno consentito di dimostrare che Nalin, dal 2019, quasi senza soluzione di continuità sino ad almeno al maggio 2023, si è dedicato al traffico di droga e che non ha svolto attività lavorativa lecite da cui ricavare reddito. Da qui la conclusione della derivazione del patrimonio accumulato da condotte illecite. L’odierno provvedimento ha consentito di eseguire un sequestro anticipato di beni mobili (auto e moto registrati e di quattro conti correnti e altri prodotti bancari riconducibili al 53enne pontino, di cui si è in attesa di capire dalle banche l’ammontare del denaro.

Nalin, da anni nel mondo del narcotraffico, è sempre stato vicino all’altro broker della droga pontina, Gianluca Ciprian, poi coinvolto nella maxi indagine antimafia “Reset”, con l’accusa di essere stato il fornitore di droga del clan Travali, infine arrestato dalla Guardia Civil in Spagna.

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