SCARABEO 2: IN UDIENZA PRELIMINARE LE SOFFIATE DALLA PROCURA DI LATINA, 7 GLI INDAGATI

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Procura della Repubblica di Latina

Scarabeo 2: dalla costala dell’inchiesta principale, l’udienza preliminare per sette indagati dalla Procura di Latina

Abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento, sono chieste le accuse nei confronti di sette indagati per cui il Procuratore Aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza, ha chiesto sei rinvii a giudizio e un’archiviazione. Gli indagati sono stati coinvolti nell’inchiesta che nel 2020 si concretizzò nell’operazione dei Carabinieri denominata Scarabeo. Il processo per il filone principale è ancora in corso presso il Tribunale di Latina, sebbene ci siano state già due condanne col rito abbreviato.

Ad essere indagate due cancelliere della Procura di Latina. Una di loro, Paola Berghella, fu sospesa dal servizio. Secondo la pubblica accusa, Berghella “si prodigava” per aiutare Francesco Santangelo (ex dipendente della Procura di Latina, principale imputato nel processo in corso e indagato anche in questo procedimento) “ad eludere le attività investigative anche rivelando notizie coperte da segreto e appare inserita in una rete di relazioni confidenziali che esistenti tra le altre cancellerie e segreterie ed altro personale di servizio della Procura del cui apporto si è giovata. La cancelliera gode infatti di un rapporto di fiducia e considerazione da parte del personale per le competenze professionali mostrate nel corso degli anni”.

Santangelo è accusato di aver rilasciato certificati di carichi pendenti falsificati ad alcune persone così da ottenere prestiti da società finanziarie; mentre Berghella ha sul groppone l’accusa di aver fatto filtrare le notizie di uno sgombero in una palazzina di via Bruxelles: il cosiddetto Colosseo.

Tra coloro che sapevano degli sgomberi c’era anche Sara Capponi, indagato nel primo filone e compagna di Nicola Natalizi (già condannato col rito abbreviato), ai domiciliari anche lui, ex poliziotto e conoscente di Santangelo in quanto con un passato alla Polizia giudiziaria di Via Ezio, in Procura della Repubblica di Latina. Entrambi erano residenti nel palazzo di Via Bruxelles. Per gli investigatori, Santangelo, e a catena Capponi, avrebbe saputo della notizia degli sgomberi da parte di Paola Berghella, il cui giorno X fu l’8 novembre 2018 (seguirono altri sgomberi nei mesi successivi), quando Polizia, Polizia Locale, Arma dei Carabinieri, Vigili del Fuoco e Servizi Sociali del Comune si adoperarono nelle operazione disposta dalla Procura di Latina e dal sostituto procuratore Giuseppe Bontempo.

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Tra i capi d’imputazione del procedimento che si è aperto oggi davanti al Giudice per l’udienza preliminare, Mario La Rosa, anche il favoritismo per una parente della cancelliera così che potesse andare a lavorare in un ospedale romano.

Tra i sei indagati per cui il Pm Lasperanza ha chiesto il rinvio a giudizio c’è anche la richiesta per un rito abbreviato. Il prossimo 26 ottobre, il Gup La Rosa sarà chiamato a decidere se rinviare a giudizio o meno i sei indagati, oltreché se confermare o meno l’archiviazione di uno di loro. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Montini, Marino, Mastrobattista, Basile, Bertini, Censi, Coladarci e Paletta.

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