ROCCAGORGA ZONA ROSSA PER 2 SETTIMANE. ECCO TUTTE LE MISURE DELLA REGIONE

Roccagorga

Da oggi 15 febbraio alle ore 6 per due settimane, il Comune di Roccagorga diventa zona rossa. Le misure sono quelle di un lockdown totale

È emersa – spiega l’ordinanza della Regione Lazio che dispone la zona rossa – una situazione di particolare criticità che ha evidenziato anche la necessità di eseguire la caratterizzazione molecolare per l’accertamento dell’eventuale coinvolgimento della variante VOC 202012/01 (comunemente indicata come “variante inglese”) in un cluster di infezioni, come evidenziato dalla Relazione preliminare situazione epidemiologica fornita dal SERESMI in data 14 febbraio 2021. La variante inglese è stata confermata ieri dall’Istituto Spallanzani di Roma a cui erano stati inviati i tamponi delle ultime persone risultate positive.

Dalla relazione emerge che “la settimana dal 8 al 11 febbraio ha visto lo sviluppo di un focolaio presso la casa di riposo “Casa del Sole” dove 19 ospiti su 20 e 4 operatori su 7 sono risultati positivi al test molecolare per la ricerca di SARS-CoV-2 per un tasso di attacco complessivo del 85%.
Nelle ultime due settimane sono stati riportati 67 casi, dei quali il 47% riportava una fonte di infezione a domicilio, il 32% presso la casa di riposo “Casa del Sole”, il 9% presso la scuola dell’infanzia, l’1,5% in ambiente lavorativo e il 10% non era riconducibile ad una catena di trasmissione nota. Tale situazione suggerisce una trasmissione comunitaria diffusa del virus”.

“È individuata quale zona rossa (caratterizzata da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto) il Comune di Roccagorga e si applicano le misure più restrittive di cui all’art. 3 del DPCM 14 gennaio 2021” – spiega il provvedimento adottato dal Presidente della Regine Nicola Zingaretti. Ecco di seguito tutte le misure adottate.

È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal Comune di Roccagorga, nonché all’interno del Comune, salvo che gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.

È consentito il rientro al domicilio, alla residenza o all’abitazione di coloro che fossero alla data della presente ordinanza fuori dal Comune; il transito solo qualora necessario a raggiungere altri territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti”.

“Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi gia’ conviventi, oltre ai minori di anni quattordici sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”.

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi di cui all’articolo 1, comma 10, lett. ff) del DCPM 14 gennaio 2021. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie”.

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o 14/02/2021 – BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO – N. 14 contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 l’asporto e’ consentito esclusivamente fino alle ore 18,00. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”

“Tutte le attività previste dall’art. 1, comma 10, lettere f) e g) del DCPM 14 gennaio 2021, anche svolte nei centri sportivi all’aperto, sono sospese“.

“Sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva”.

È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.

“Fermo restando lo svolgimento in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilita’ e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89, del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.

È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza. I corsi per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e le altre attività, didattiche o curriculari, eventualmente individuate dalle università, sentito il Comitato universitario regionale di riferimento, possono proseguire, laddove necessario, anche in modalità in presenza. Resta in ogni caso fermo il rispetto delle linee guida del Ministero dell’università e della ricerca, di cui all’allegato 18, nonché sulla base del protocollo per la gestione di casi confermati e sospetti di COVID19, di cui all’allegato 22; le disposizioni di cui alla presente lettera si applicano, per quanto compatibili, anche alle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica”.

Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24 al DPCM 14 gennaio 2021″.

“I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza; il personale non in presenza presta la propria attivita’ lavorativa in modalità agile”.

Sono temporaneamente sospese le prove di verifica delle capacità e dei comportamenti, di cui all’art. 121 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, per il conseguimento delle patenti di categoria B, B96 e BE, con conseguente proroga dei termini previsti dagli articoli 121 e 122 del citato decreto legislativo n. 285 del 1992, in favore dei candidati che non hanno potuto sostenere dette prove, per un periodo pari a quello di efficacia dell’ordinanza; o) sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’art.101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica”.

È disposta la chiusura al pubblico delle strade e piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, per tutta la giornata, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private; è fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private”.

È demandata alla ASL di Latina di assumere, in accordo con il Sindaco del Comune di Roccagorga (LT), ogni opportuna ulteriore azione ritenuta necessaria, anche relativa alle strutture e case di riposo presenti sul territorio, in caso di modifica della situazione epidemiologica”.

“Il SERESMI procederà all’aggiornamento dell’andamento epidemiologico correlato alla diffusione del virus nel Comune di Roccagorga decorsi 7 giorni dall’entrata in vigore del presente provvedimento. Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto fino al 14° giorno successivo alla sua entrata in vigore”.

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