LATINA: PISCINE IN CENTRO E AGRITURISMI ABUSIVI

Sapori Antichi
Ex Sapori Antichi, l'agriturismo requisito dal Comune di Latina per un abusivismo da più di 1500 metri quadrati

L’agriturismo e ristorante (ex) Sapori Antichi “requisito” dal Comune di Latina. Un’altra ordinanza dispone la demolizione di una piscina nel centro del capoluogo

Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi. Tanta voglia di ricominciare, abusiva“. Così Elio e Le Storie Tese a metà degli anni Novanta con la loro canzone “La Terra dei Cachi” presentata al Festival di Sanremo. E non sembra cambiato poi molto.

È sempre curioso, infatti, conoscere dalle ordinanze pubblicate sull’Albo Pretorio del Comune di Latina alcune “realtà” che ci sono ma che vengono ignorate dai più.

Si scopre infatti che a Via Montebello, nel viluppo di strade che si intrecciano alle spalle della storica Piazza del Quadrato, c’è una piscina lunga 10,85 metri e larga 5,40 metri. Da demolire, però, secondo l’ordinanza del Comune di Latina, firmata dai tecnici e dal Dirigente del Settore “Politiche e Servizio di Gestione e Assetto del Territorio”.

La piscina è stata realizzata, infatti, in totale assenza di titolo edilizio nella strada resa nota in città dalla presenza di un rudere in degrado, spesso covo di spacciatori e drogati, andato a fuoco a novembre 2019 e dove, a maggio dello stesso anno, fu trovata una povera donna morta.

Oltreché alla demolizione della piscina in pieno centro, sempre al medesimo civico di Via Montebello (il 32), vanno abbattuti, per assenza di titolo edilizio, due tettoie con copertura in legno e in ferro, due strutture sempre in ferro e una copertura della rampa di accesso al piano interrato.

Ad accorgersi dell’abuso in pieno centro a Latina è stata la Polizia Municipale che ha redatto un’informativa il 30 luglio scorso, successivamente trasmessa a Regione Lazio e Autorità Giudiziaria.

Se entro 90 giorni non verranno abolite le opere, a carico dei due proprietari scatterà una multa da 10mila euro e si procederà alla demolizione delle opere abusive a spese del responsabile.

Ma non è tutto perché, sempre nel ramo ordinanze, il Comune di Latina ha dovuto di fatto requisire un agriturismo piuttosto noto in Strada Nascosa che, in anni passati, ha visto celebrarsi molte riunioni di un fu meetup 5stelle.

È del 12 febbraio scorso, infatti, a firma degli stessi tecnici e Dirigente del Settore succitato, che il Comune, ordinando lo sgombero dei luoghi, ha proceduto ad acquisizione gratuita di diritto al patrimonio di opere realizzate abusivamente. Si tratta dell’ex agriturismo Sapori Antichi che da un po’ aveva cambiato nome in Bacco&Circe Oasi dei Sapori.

Il Comune ha accertato un abusivismo piuttosto rilevante da oltre 1500 metri quadri (per l’esattezza 1.540,10), peraltro ricadente in una zona cosiddetta “H” ossia rurale. E sì che il titolare, che ora avrà quindici giorni di tempo per sgomberare i luoghi (pena 10mila euro di sanzione), aveva ricevuto l’ordinanza di demolizione, redatta il 16 gennaio del 2019 da parte del settore Urbanistica del Comune di Latina, il 20 maggio dello stesso anno. Provvedimento non ottemperato e che permette all’Ente di Piazza del Popolo, secondo la sentenza del Consiglio di Stato (datata 7 febbraio 2020) citata nell’atto di acquisizione del Comune, di acquisire gratuitamente al patrimonio tutta l’opera abusiva”.

Si configura recita quella sentenza di Palazzo Spadaquale atto dovuto, privo di discrezionalità, subordinato al solo accertamento dell’inottemperanza di ingiunzione di demolizione ed al decorso del termine di legge, che ne costituiscono i presupposti, così che la censura di carenza di motivazione in ordine alla valutazione dell’interesse pubblico è destituita di qualsiasi fondamento giuridico, non essendovi alcuna valutazione discrezionale da compiere, e di conseguenza da giustificare”.

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