ROCCAGORGA, AMICI CONVINTA DELL’AZIENDA SPECIALE “VOLA”: “È UNA RISORA PER IL PAESE”

Carla Amici
Carla Amici

“L’Azienda Speciale VOLA è una risorsa per il Paese che viene  tutelata e rafforzata nella sua nuova identità di strumento di gestione dei servizi pubblici di interesse generale con la serietà degli impegni assunti dall’Amministrazione del Sindaco Carla Amici attraverso un piano di  risanamento e di ricostruzione attiva”. A spiegarlo è, in una nota, lo stesso Sindaco di Roccagorga, Carla Amici.

“L’anno 2024 amministrativamente si è chiuso con una delibera importante di quelle che fanno bene ad una comunità che vuole e deve risollevarsi per tornare ad impegnarsi per il bene comune. 

Un solo punto all’ordine del  giorno – razionalizzazione delle partecipate del Comune , ovvero alla data del 31.12.2022 quali continuare a mantenere e quali dismettere. Il comune di Roccagorga ha partecipazioni in 3 società: Acqualatina, obbligatoria per legge e parte dell’ ATO, la Gea che dopo la liquidazione è in fallimento, procedura ancora non chiusa, e l’Azienda Speciale VOLA, costituita a giugno 2011. Purtroppo oggi rileviamo  che  a seguito dell’assenza di un management all’altezza della complessità  dei servizi pubblici di interesse generale erogati e di una politica miope orientata più all’insipienza, alla rancorosità, allo sfascio, che alla valutazione delle potenzialità di  questo strumento gestionale, versa in una situazione non semplice ma non impossibile da superare con le dovute azioni che si stanno mettendo in campo.

L’avvento dell’improvvisazione ha consentito una carellata di avvicendamenti di direttori, di consigli di amministrazione fino ad arrivare all’illegittimità assoluta di una giunta che si sostituisce al consiglio di amministrazione ed oggi contiamo i buchi enormi, le falle che si sono aperte, i bilanci falsi ed inattendibili ed i debiti, tanti debiti da non riuscirne ad oggi ad averne l’esatta contezza. Dalla presunta operazione verità del 2020 con manifesti 70x 100 affissi nel paese per i debiti “trovati” si è passati ai bilanci inattendibili del 2020, 2021 e 2022 e parte 2023 in cui la contabilità è un’arte marziale dove i debiti vengono registrati tra i ricavi, dove i debiti certi nel cassetto fiscale non coincidono con lo stato patrimoniale dei debiti di bilancio. Tutto questo non consente di ottenere, se non si trova l’allineamento  contabile, la certificazione del bilancio 2022 e della situazione 2023. E’ chiaro che senza un dato certo contabile da cui ripartire il piano di risanamento per cui  è stato incaricato lo studio Delfino & Parteners ancora non può essere predisposto. 

Un solo punto in discussione, una sola opzione sulla Azienda Speciale contenuta nella proposta della Giunta Comunale al Consiglio Comunale: il mantenimento dell’Azienda Speciale VOLA !

La sua ricostruzione attraverso un rilancio degli asset e delle potenzialità inespresse deve portare alla valorizzazione , attraverso sicuramente il piano di risanamento ,ma soprattutto attraverso una visione ampia dei servizi pubblici di interesse generale che vengono erogati alla cittadinanza, nella gestione in house, perché riteniamo che la gestione pubblica libera risorse interne al bilancio rinunciando al profitto e raggiungendo il pareggio dei bilanci. La situazione che si è analizzata in questi 218 giorni dall’insediamento è drammatica, messi in cassaforte i debiti che hanno determinato il piano di riequilibrio  a cui è sottoposto il nostro Comune per ben 15 anni e che non riesce a decollare per l’assenza del famoso piano di risanamento mai approvato ,viene anche  certificato da parere del responsabile finanzario  del comune e dal revisore dei conti che dopo aver dato il parere positivo lo scorso anno durane la gestione commissariale dell’ente, oggi hanno certificato negativamente tutta  l’azione di gestione dal 2020 al 2022.

I debiti  dal 2011 a maggio 2019 risultano nello stato patrimoniale passivo , sono debiti verso i fornitori di beni e servizi, verso l’erario per imposte dirette ed indirette,   che nel ciclo di vita di  sono onorati alle scadenze, se il flusso di cassa lo consente o se si ricorre al credito bancario. L’Azienda non ha mai fatto ricorso al credito bancario non ha mai avuto un apertura di credito né un fido! Di fronte  alla litania costruita dei debiti , si verifica che dal 2019 in poi questi debiti non sono diminuiti anzi sono aumentati in questi 3 anni mezzo di sgoverno del paese sono raddoppiati ed aumentai di € 1.333.060, mentre si assiste alla agonia del punto di forza che è sempre stata la Farmacia Comunale, fino ad aprire una sede succursale, dove i ricavi subiscono un crollo di € 835.978,00, mentre tutte le farmacie di Italia  a seguito del covid  hanno incrementato i ricavi notevolmente !

In questo quadro preoccupante la nostra amministrazione ha messo in campo una proposta seria di rilancio dell’Azienda Speciale, con l’assunzione di una grande responsabilità che dovevamo a noi stessi per l’impegno che ci siamo assunti non solo in campagna elettorale, ma soprattutto nei confronti dei servizi pubblici essenziali che 42 persone garantiscono con la loro forza lavoro e con il cui lavoro  sostengono la vita familiare. 

Per noi l’impegno non era riempirsi la bocca in cerca di consensi 6 mesi fa, per noi l’impegno è aver votato convintamente  la delibera di mantenimento dell’Azienda Speciale VOLA! Quelli degli esposti, delle denunce , delle intimidazioni,  dopo aver letto quanto  scritto in una nota preannunciando la continuazione degli esposti nell’ interegno cosmico , prima della votazione,  hanno alzato i tacchi e sono scappati ! Chi ha sempre osteggiato l’Azienda Speciale negli anni, conferma la posizione votando no al mantenimento dell’Azienda Speciale VOLA.

La contrarietà espressa e  quella scappando al momento della votazione, è priva di qualsiasi motivazione di merito perché nessuna valutazione economica è stata fatta su un eventuale impatto di una messa in liquidazione dell’Azienda e sulla necessità comunque di garantire gli stessi servizi pubblici di interesse generale, rivolgendosi al libero mercato dove gli imprenditori devono realizzare utili e non sostenere pareggi. Noi di queste 42 famiglie vogliamo farcene carico, e ne abbiamo assunto compattamente la responsabilità , tutelandole con il lavoro in una azienda rigenerata ricostruita,  con un’azienda che è la loro, che devono accarezzarla, apprezzarla, garantirla con efficienza nei servizi e qualità nei metodi di lavoro. Ci siamo dati tempi  strettissimi e verifiche quindicinali per le iniziative già messe in campo e  in progress , per determinare il piano di risanamento  con nuovi strumenti  per nuovi orizzonti. Impegno e serietà ci spingono a tracciare la strada giusta , non quella breve, ma quella che porta alla meta”. 

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