RIFIUTI ROMANI AD APRILIA, STEFANELLI: “PROVINCIA NON COMPETENTE, MA NON POSSIAMO SUBIRE”

gerardo stefanelli giuramento
Gerardo Stefanelli al giuramento da Presidente della Provincia di Latina

Accordo Ama-Rida, i rifiuti romani arriveranno ad Aprilia fino al 19 marzo. Interviene il Presidente della Provincia di Latina

“La polemica esplosa nuovamente in questi giorni sul conferimento presso l’impianto di Aprilia di rifiuti provenienti dalla provincia di Roma su decisione unilaterale adottata dall’Ama ci riporta ancora una volta alla necessità di procedere con l’istituzione di un’Ato dei rifiuti per il territorio pontino”. 

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Il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli interviene sulla vicenda dell’ennesimo “trasferimento” di rifiuti indifferenziati romani presso l’impianto pontino nell’ambito dei poteri decisionali della Regione quale ente competente al rilascio ed alla gestione delle autorizzazioni integrate ambientali alle società che trattano quantitativi superiori ai limiti fissati dalle norme in materia. 

“La competenza in materia di AIA, disciplinata dal Codice dell’Ambiente – ricorda Stefanelli – è ripartita tra Regioni e Stato e con la legge regionale del 2011, la Regione Lazio si è riservata la competenza al rilascio delle sole AIA relative agli impianti di gestione dei rifiuti, delegando alle Province l’autorizzazione per tutti gli altri. Pertanto nel caso di specie la Provincia non detiene alcuna competenza in materia, neanche sotto gli aspetti ambientali (aria acqua etc.) ma solo per le competenze demaniali. Resta il fatto che sul tema dei rifiuti non possiamo continuare a subire decisioni che pesano sul nostro territorio: c’è la necessità di organizzare l’intera materia in un’ottica prettamente provinciale individuando i siti di trattamento e potenziando al massimo la raccolta differenziata. Soltanto in questo modo – conclude il presidente della Provincia – saremo in grado di gestire in maniera autonoma i nostri rifiuti in un’ottica nuova ma questo risultato è raggiungibile soltanto con l’approvazione da parte della Regione, che finora è rimasta silente, di una legge per l’istituzione degli Ato.”.

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