REGOLAMENTO UE SUGLI IMBALLAGGI, ADINOLFI (LEGA): “RISCHIA DI COMPROMETTERE FILIERA AGROALIMENTARE”

Matteo Adinolfi (Lega Gruppo ID) sul regolamento UE imballaggi: “Il provvedimento rischia di compromettere la filiera agroalimentare. Noi siamo per la tutela di aziende e consumatori”

“Come per le case green e i divieti per le auto diesel e benzina, anche con il regolamento per gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio l’Europa si dimostra poco lungimirante e per niente attenta alle specificità delle singole nazioni. La proposta, che sarà votata in sessione plenaria il prossimo 22 novembre, mira a rendere il packaging più facile da riutilizzare allo scopo di ridurre imballaggi e rifiuti, ma non tiene minimamente conto delle conseguenze che un simile provvedimento avrebbe sull’intero sistema produttivo e distributivo italiano, con effetti negativi sulle filiere e sui consumatori”.

Così in una nota l’eurodeputato della Lega Gruppo ID, Matteo Adinolfi, a seguito dell’incontro promosso a Bruxelles dalle associazioni di categoria italiane.

“Il regolamento, se approvato nell’attuale formulazione, metterebbe a rischio decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di posti di lavoro, non soltanto relativamente alle aziende di imballaggi ma anche ai reparti di produzione, trasformazione e distribuzione del settore agroalimentare. Inoltre, metterebbe in ginocchio tutte quelle realtà che negli anni hanno investito in bioplastiche compostabili e biodegradabili, divenendo fiore all’occhiello per il nostro paese ma prima ancora fornendo buone pratiche per l’Europa in tema di innovazione, sostenibilità e tutela ambientale. Non dobbiamo dimenticare – continua Adinolfi – che l’Italia ha puntato con forza sul riciclo degli imballaggi con il raggiungimento anticipato degli obiettivi: i dati ufficiali parlano di un tasso nel 2021 pari al 73,3%, superando l’obiettivo del 70% fissato per il 2030 e portando il nostro paese al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro capite. Alla luce di ciò, il cambio di rotta teso al riuso appare in contrapposizione anche agli obiettivi di sostenibilità che l’Europa dichiara di voler perseguire: va considerato, infatti, che gli imballaggi riutilizzabili, a differenza del monouso, sono molto più impattanti a livello ambientale, sia in termini di emissioni di CO2 sia di consumo d’acqua; e vanificherebbe al contempo tutti gli sforzi fatti dai Comuni italiani per raggiungere percentuali elevate di raccolta differenziata. Da non tralasciare, infine, il discorso relativo alla salute pubblica: gli imballaggi sono fondamentali per la protezione e conservazione degli alimenti, per l’informazione al consumatore, la tracciabilità e l’igiene dei prodotti, dunque per una loro corretta commercializzazione ed esportazione. Come Lega Gruppo ID difenderemo le ragioni di una filiera innovativa come quella dell’agroalimentare, che garantisce occupazione e tutela dell’ambiente, affermando i più avanzati principi dell’economia circolare. Siamo a favore della sostenibilità ambientale, ma questa non deve mai configurarsi creando danni ad aziende e consumatori”.

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