RAMPA DI ACCESSO CORROSA AL PRONTO SOCCORSO S.GIOVANNI DI DIO A FONDI. LA DENUNCIA DI FDI

Rampa d'accesso corrosa all'ospedale San Giovanni di Dio a Fondi

I membri del direttivo di Fratelli d’Italia a Fondi hanno confezionato un servizio, corredato di foto e video, con cui denunciano una situazione al limite e che riguarda un luogo molto delicato: la rampa di accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Fondi.

Non solo incuria edilizia nel video, anche il degrado del luogo dove è mostrato dai militanti un cucchiaio spezzato accanto ad una siringa, segno evidente, a loro dire, di una frequentazione da parte di tossicodipendenti nell’area sottostante la medesima rampa.

 

Rampa Pronto Soccorso di Fondi3
Rampa Pronto Soccorso di Fondi

Le immagini video e le foto sotto la rampa di accesso al pronto soccorso dell’ospedale di Fondi sono state realizzate da Francesco Pistillo, con la collaborazione di Gaetano Lambraia, oltreché alla consulenza tecnica dell’architetto Aldo Agresti (tutti membri della direzione locale di Fratelli d’Italia a Fondi) che ha redatto un breve resoconto sullo stato dell’arte della struttura che pubblichiamo integralmente di seguito.

Rampa Pronto Soccorso di Fondi
Rampa Pronto Soccorso di Fondi

Dopo sopralluogo si è constatato che le solette, i parapetti di protezione e pilastrate costituenti le rampe di accesso del PS sono affette da carbonatazione con diminuzione della sezione resistente delle armature.
La patologia estesa all’incirca per 3/4 della campata centrale, intradosso rampa e parapetti di protezione presenta tra l’altro un consistente aumento del volume del metallo apprezzato all’incirca 4/5 volte rispetto al volume originario dell’armatura con conseguente fessurazione, distacco ed espulsione del copriferro e quindi inaccettabile riduzione della sezione dell’indicata armatura lasciata inspiegabilmente in bella vista senza essere ripulita e trattata con prodotti passivanti. Con l’avanzamento della corrosione, gli ossidi ferrosi e ferrici continuano ad accumularsi generando pressioni espansiva sempre più crescenti fino al raggiungimento del cosiddetto fine vita di servizio della struttura soggetta a corrosione, in quanto in tale stato l’armatura perde l’abilità di sviluppare forze tramite attrito e non è più protetta da un ulteriore degrado da corrosione.

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