PRESENTATA IN REGIONE LAZIO LA LEGGE PER I TESTI ANTI-DROGA E ALCOL NELLE SCUOLE

COCAINA

Presentata oggi alla Pisana la proposta di legge di Angelo Tripodi per test anti droga e alcol nelle scuole

“Dai rapporti globali risulta in costante aumento il numero dei consumatori di sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovani in età scolare sono in crescita i danni fisici e psichici che provoca ogni tipo di droga. La tipologia delle droghe è estremamente differenziata e, come riportato sul sito ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, “Accorgersi in tempo” significa riuscire ad intervenire prima che il proprio figlio abbia assunto delle sostanze stupefacenti o, quanto meno, prima che si inneschi un rapporto di dipendenza con la sostanza. Nasce da questi dati allarmanti la proposta di Legge presentata oggi in commissione Lavoro e politiche giovanili, per istituire l’Osservatorio Regionale per l’educazione alla salute e alla prevenzione dalle tossicodipendenze tra i giovani, che prevede la possibilità di fare test antidroga e alcol nelle scuole, attraverso il consenso dei genitori per i minori e nel caso di ragazzi maggiorenni dall’espresso consenso di quest’ultimi. Ovviamente la proposta di legge prevede tutte le cautele del caso in materia di privacy”, così in una nota Orlando Angelo Tripodi, primo firmatario della proposta di legge e presidente della commissione Lavoro, istruzione, formazione, politiche giovanili e pari opportunità.

“Si tratta di un importante contributo per scuole e famiglie per combattere la piaga di comportamenti antisociali giovanili, come abuso di alcol e consumo di droghe, che hanno elevatissimi costi. Sui giovani, in primis, sulla Salute pubblica, e sulle vittime di incidenti causati dallo stato di alterazione. Con tutto il tatto necessario quando si parla di giovani e la massima collaborazione tra scuola e famiglia, è necessario cambiare narrazione. Lo sballo non è figo, è da sfigati”, lo dichiara l’assessore alla Cultura e alle politiche giovanili e della Famiglia, Simona Baldassarre, intervenuta alla seduta odierna. 

Dal rapporto Ceis Don Picchi emerge che, su 3 mila studenti delle scuole della Capitale tra i 12 e i 18 anni, otto giovani su 10 fumano cannabis o assumono altre droghe. Inoltre, ben il 75% ammette di far uso più o meno regolare di hashish o marijuana, nove su dieci bevono nei fine settimana e, nella percentuale del 45%, superalcolici. Altri studi confermano che il 42% degli studenti tra i 14 e 19 anni fa uso di droghe, il 34% di loro ne fa uso a scuola, il 27% in discoteca e il 17% a casa. Chi denuncia questa situazione è l’Associazione italiana di oncologia medica che ha stimato un consumo di alcol pari addirittura al 73% tra i quindicenni nella Regione Lazio. Da un’analisi svolta dalla Associazione Peter Pan Onlus si apprende che la Regione Lazio, con la città di Roma in testa, ha il triste primato dell’uso di sostanze alcoliche tra i più piccoli per il fatto che persino il 12% degli undicenni sembra farne già uso. 

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