PARCHEGGIO MULTIPIANO: ARCHIVIATI PER LA SECONDA VOLTA BARTOLOMEO E ASTARITA

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Il parcheggio multipiano Aldo Moro a Formia

Parcheggio Multipiano di Formia: l’annosa vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo, archiviata la denuncia per abuso d’ufficio presentata da Di Cesare

Rischiavano il processo per abuso d’ufficio l’ex sindaco di Formia Sandro Bartolomeo e l’ex Dirigente del settore Urbanistica del Comune Sisto Astarita in seguito all’opposizione all’archiviazione formalizzata dall’amministratore unico della “Multipiano del Golfo”, Williams Di Cesare.

Di Cesare, tramite il legale Pasquale Cardillo Cupo, si era opposto al decreto di archiviazione emesso dal sostituto procuratore di Cassino Maria Beatrice Siravo in data 21 settembre 2018: solo uno dei tanti rivoli di una vicenda amministrativa, gestionale e giudiziaria intricatissima che ha visto la “Multipiano del Golfo” costituirsi parte civile nel processo per il crack della Formia Servizi Spa in cui sono stati imputati per bancarotta e peculato i vertici della società mista fallita ormai dieci anni fa.

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A decidere se continuare con il procedimento penale a carico di Sandro Bartolomeo, difeso dall’avvocato Luca Scipione, e di Sisto Astarita, difeso dall’avvocato Vincenzo Macari, è stato il Gip del Tribunale di Cassino Domenico Di Croce dopo l’udienza che si è celebrata il 21 gennaio 2020.

Le opzioni erano se continuare con nuove indagini sulle ragioni che sarebbero alla base del ritardo nel rilascio del certificato statico del parcheggio e che avrebbero rallentato la liquidazione di 450mila euro all’amministratore unico Di Cesare della Multipiano del Golfo (aggiudicatario dell’appalto per la realizzazione del parcheggio del Multipiano di Formia) oppure confermare l’archiviazione disposta dalla Procura di Cassino.

Va detto che questa di Di Cesare non è stata la prima denuncia a carico di Astarita e Bartolomeo. Un aspetto che anche i legali di quest’ultimi ricordano nelle memorie difensive presentate al Gip del Tribunale di Cassino. La prima querela, intatti, fu presentata da Di Cesare nel 2015: in quell’occasione l’imprenditore di Spigno Saturnia reclamava il mancato pagamento per i lavori svolti e il sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, indagando sempre l’allora sindaco Sandro Bartolomeo, il responsabile del settore urbanistica Sisto Astarita e il direttore dei lavori Angelo Marciano, ipotizzò che il Multipiano fosse stato aperto senza il necessario collaudo.

In seguito, alla luce delle spiegazioni degli indagati, il pm Siravo sostenne che il collaudo statico era stato eseguito nel 2010 e che mancava solo quello tecnico-amministrativo, necessario a verificare che le opere fossero state eseguite a regola d’arte e secondo il progetto approvato. Un aspetto che, per il magistrato, avrebbe escluso ipotesi di reato a carico degli indagati. Ecco allora che, nel 2016, il pm chiese e ottenne il 2 febbraio 2017 dal gip Massimo Lo Mastro l’archiviazione dell’inchiesta.

Tornando alla pronuncia di oggi, 13 agosto, e riguardante la seconda denuncia di Di Cesare, l’abuso d’ufficio a carico dell’ex Sindaco Bartolomeo e dell’ex Dirigente, nonché Responsabile unico del procedimento, Sisto Astarita, viene archiviato dal Gip Di Croce che ha ritenuto non ragionevolmente utile l’ulteriore sviluppo delle indagini. È opportuno ricordare, d’altronde, che il Dirigente Astarita fu nominato Rup nel 2015 quando il Multipiano era stato inagurato già da 6 anni (2009) – all’epoca il Rup era l’ex Dirigente del Comune Terreri coinvolta da poco nella recente inchiesta “bradipo” denominata “Portobello”.

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Un’opera che inoltre vide, nel 2010, la propria stazione appaltante, Formia Servizi Spa, rovinosamente fallire. Per questi e altri motivi, come ad esempio che il collaudo tecnico-amministrativo era stato completato, il gip Di Croce ha disposto l’archiviazione del procedimento di una storia che appare infinita, anche ora che il piano zero del multipiano è passato di mano all’Edificanda srl dell’imprenditore emergente e più alla moda del momento: il pipernese Pierantonio Palluzzi presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili della provincia di Latina.

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