MEGA PIANTAGIONE DI MARIJUANA A PONTINIA: CONDANNATI PADRE E I DUE FIGLI

Piantagione da 150 chili di marijuana a Pontinia: giudicati e condannati padre e due figli che fornivano l’erba al “mercato” di Sabaudia

Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Maria La Rosa ha condannato il 65enne Carlos Gerardo Bisonni e i due figli trentenni Diego e Fabio a 4 anni e 4 mesi. Erano accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sono stati giudicati col rito abbreviato, a fronte di una condanna di 6 anni richiesta dal Pm Giuseppe Miliano.

Il 19 luglio 2021, i Carabinieri della Stazione di Sabaudia li avevano arrestati in flagranza del reato. Dopo una perquisizione domiciliare eseguita presso alcuni edifici agricoli su di un appezzamento di terreno nel territorio di Pontinia, pertinente all’abitazione della famiglia, i militari avevano rinvenuto marijuana, prevalentemente destinata al mercato della città di Sabaudia in piena stagione turistica, per un totale di circa 150 chili.

L’erba così suddivisa: 24 chili già parzialmente essiccata; 8 chili già confezionata sottovuoto in 64 sacchetti del peso variabile dai 50 grammi ai 400 grammi; 3 piante alte circa 1,20 metro; 41 confezioni, con all’interno 1 seme di cannabis; 3 sacchetti contenenti germogli di marijuana di 72 e 330 grammi, più un chilo e 800 grammi; 255 piante di marijuana con efflorescenza di altezza variabile tra 20 cm e i 2 mt all’interno di due serre comunicanti

Sia padre che i due figli, dopo essere stati arrestati, dinanzi al Giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota, avevano deciso di rispondere alle domande nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia. Il Gip convalidò l’arresto e disponendo per loro i domiciliari, nonostante la richiesta più afflittiva del sostituto procuratore Giorgia Orlando.

Ad ammettere di coltivare la marijuana, ma per uso personale o per qualche scambio con gli amici, fu il figlio 33enne Fabio Bisonni, mentre il padre Carlos e il fratello Diego, 34 anni, avevano dichiarato di essere a conoscenza delle coltivazioni ma di non aver mai partecipato, né tanto meno condiviso, l’iniziativa.

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