MEETUP DI PONTINIA: COMUNE ASSENTE SULLA SEP. E CHIEDONO AUDIZIONE IN PARLAMENTO

Gli attivisti del meetup di Pontinia
Gli attivisti del meetup di Pontinia

È un duro comunicato quello licenziato dal Gruppo di cittadini riuniti nei “Grilli in Movimento per Pontinia – Pontinia 5 Stelle” nei confronti del Sindaco di Pontinia, Carlo Medici, e delle altre Istituzioni locali rispetto al caso della Sep, l’impresa di compostaggio di Mazzocchio investita dall’inchiesta della DDA di Roma che ne ha disposto il sequestro. Al Sindaco e al Comune di Pontinia viene contestata una scarsa incisività per una situazione che ha prodotto disagi enormi alla popolazione e indifferenza totale quando c’era da inviare osservazioni alla Regione Lazio per l’autorizzazione integrata ambientale.

Carlo Medici
Carlo Medici, sindaco di Pontinia, in un’occasione pubblica

Il nostro gruppo – scrivono gli attivisti – ha seguito la vicenda della SEP e della Gestione dei Rifiuti a Pontinia da diversi anni, ma in questo ultimo anno, dopo le richieste di aiuto che ci sono ci sono pervenute da alcuni cittadini di Pontinia, ci siamo attivati in modo più deciso. Avendo vissuto la vicenda della SEP da vicino, abbiamo constatato purtroppo che l’impegno del Comune di Pontinia nel tutelare la salute dei propri cittadini, in questi ultimi anni è stato piuttosto blando, specialmente perché in questo periodo, si sono presentate una serie di opportunità per poter fare qualcosa di più. Per questo che le scarne dichiarazioni riportate sui giornali riferite al Sindaco Carlo Medici nelle quali dice che il Comune di Pontinia “….ha segnalato i disagi per anni…..”, danno fastidio a noi sia come gruppo di Cittadini di Pontinia che ha seguito e conosce le vicende e sia perché conosciamo i grossi disagi che in questi anni hanno subito le popolazioni di quell’area, che invece si sono sentite abbandonate dalle Istituzioni locali, Provinciali e Regionali. La SEP, anche sotto indagine e sotto sequestro, ha continuato ad operare e a sversare sui terreni e questo malgrado i rilievi dell’ARPA Lazio (che confermavano le segnalazioni fatte dai comitati), fossero stati trasmessi in Regione. Malgrado le numerose segnalazioni fatte dai cittadini residenti alle forze di Polizia Locali e a volte al Sindaco stesso che si è anche recato nei luoghi coinvolti, non risultano interventi particolarmente incisivi da parte del Comune di Pontinia nei confronti di quanto stava accadendo, anche a fronte delle numerose mail PEC inviate da Giorgio Libralato a tutti gli organi e gli enti preposti e allo stesso Comune di Pontinia, nelle quali segnalava lo sversamento del materiale nauseabondo. Paradossalmente lo scorso anno la SEP, sotto commissariamento, ha chiesto una modifica sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e si dichiarava pronta ad aumentare la capacità lavorativa dei rifiuti organici. Alla richiesta della Regione Lazio di eventuali osservazioni da parte degli enti, NESSUNA OSSERVAZIONE È STATA INVIATA DAL COMUNE DI PONTINIA.

Giorgio Libralato
Giorgio Libralato

Unici ad aver prodotto osservazioni, i Grilli in Movimento per Pontinia, Giorgio Libralato ed i Comitati di Mazzocchio/Sonnino Scalo. La mancanza di osservazioni da parte del Comune è stata considerata una sorta di silenzio assenso da parte della Regione. Il 19 Dicembre del 2018, presso la Conferenza dei servizi indetta per la modifica dell’autorizzazione, questa volta il Comune era presente con alcuni tecnici che hanno evidenziato le “lamentele” degli abitanti in prossimità dello stabilimento per i miasmi, ma alla fine hanno addossato la colpa anche agli stessi camion di chi conferisce e quindi dei Comuni. Soluzione…coprire i camion. Nel frattempo la Consigliera Gaia Pernarella presso la Regione Lazio e la Deputata Ilaria Fontana del Movimento 5 Stelle insieme al Deputato Raffaele Trano, presentavano rispettivamente un’interrogazione all’Assessore all’ambiente della Regione Lazio e una al Ministro Costa, nella quali si poneva l’interrogativo se fosse o no opportuno continuare a concedere autorizzazioni ai gestori di questo impianto, malgrado tutto quello che stava accadendo ed era accaduto negli anni, interrogativo che nessuno dell’amministrazione Comunale si posto perché con determina del 27/12/2018, riaffidavano la raccolta dell’umido alla stessa ditta SEP. Nell’ultima conferenza dei Servizi con l’ufficio VIA della Regione Lazio, del 4 Febbraio 2019, svolta proprio presso la SEP, NESSUN RAPPRESENTANTE DEL COMUNE DI PONTINIA E DEI COMUNI VICINI ERA PRESENTE tranne che la Consigliera di opposizione Rosie Fania di Priverno.

Rosie Fania
Rosie Fania

Il Comune di Pontinia ha quindi perso una grande occasione per portare le istanze dei Cittadini in Regione. Se poi consideriamo che il sindaco è autorità sanitaria locale e in questa veste, ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica, dire semplicemente che il Comune di Pontinia “….ha segnalato i disagi per anni…..” non è sufficiente a fronte dei danni alla salute provocati ai cittadini in questi anni, a fronte dei danni ambientali su terreni e falde acquifere, a fronte del grave danno di immagine arrecato al nostro territorio dalle attività fuori controllo della SEP, per il fatto che è rimasto inerme anche davanti alle indicazioni della regione Lazio di bonificare le aree degli sversamenti, a fronte degli aumenti delle tariffe della TARI deliberati in questi anni e che avrebbero dovuto migliorare la raccolta differenziata, ma che come si può evincere dai cassonetti malridotti contenenti rifiuti di ogni genere mescolati a quelli differenziati, nella zona urbana non ha avuto miglioramenti da molti anni.
Chiudiamo chiedendo un maggiore impegno da parte dell’amministrazione Comunale sulla gestione della raccolta differenziata, perché gli stati di emergenza sanitaria dovuti alla mancata raccolta della Frazione Organica, che portano poi a fare scelte sbagliate senza alternative, possono e potevano essere evitate affrontando i problemi per tempo, con impegno e professionalità e guardando al futuro.

Polizia presso la Sep, Mazzocchio (Pontinia)

Ringraziamo i Cittadini ed i Comitati che non si sono girati dall’altra parte ma ci hanno messo la faccia, le Procure e le forze dell’ordine, che hanno riacceso il sorriso e la speranza di avere un territorio più vivibile.
Dopo quanto avvenuto per decenni nella discarica della Migliara 49, nell’area industriale, il più grande ritrovamento di fusti tossici italiano a Mazzocchio, sequestri ed arresti di 10 anni per smaltimento illecito di rifiuti, i continui progetti incompatibili, inutili e devastanti che continuano ad alimentare il degrado di impianti a biogas, biomasse, biometano nel territorio comunale sia necessaria una moratoria dei progetti, la sospensione di questi e la verifica sanitaria, ambientale ed epidemiologica per contrastare le ecomafie. Chiediamo un’istruttoria pubblica per la verifica di tutti gli impianti inquinanti e che il comune di Pontinia, insieme ai cittadini venga ascoltato in commissione rifiuti alla Pisana e in commissione bicamerale contro le ecomafie.

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