MAESTRE VIOLENTE A SERMONETA, PARLA UNA DELLE DUE IMPUTATE

Maestre violente, prosegue il processo alle due insegnanti dell’asilo “Donna Caetani” di Sermoneta. L’accusa a loro carico è di maltrattamenti su minori e abuso dei mezzi di correzione

Nervi tesi nel corso dell’udienza che si è svolta davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Simona Sergio. Uno dei 25 genitori costituitisi parte civile ha alzato la voce durante l’esame di una delle due maestre imputate e il giudice lo ha allontanato dall’aula.

Il processo ha visto, infatti, l’esame dell’imputata Alberta Tullio, maestra nell’asilo “Donna Caetani” di Pontenuovo a Sermoneta. La donna, che deve rispondere di maltrattamenti su minori, ha spiegato che il linguaggio violento è stato utilizzato per via della vivacità dei bambini. Nelle prossime udienze, fissate per i prossimi 3 e 23 aprile, saranno ascoltati i nuovi testimoni della difesa per un processo che si avvicina alle battute finali.

Sul banco degli imputati, la 65enne Alberta Tullia e la 42enne Fortunata D’Anna la quale, a differenza della collega, deve rispondere del reato di abuso dei mezzi di correzione.

I fatti contestati dalla Procura di Latina risalgono al 2017, ossia nel momento in cui i genitori degli alunni hanno presentato una denuncia circoscritta in cui evidenziavano i maltrattamenti agli alunni: schiagge, tirate di orecchie e capelli, oltreché a insulti e toni intimidatori verso bambini trai 3 e i 5 anni.

I 25 genitori parti civili sono difesi dagli avvocati Belli, Macor, Cappio, Paquali e Massaro. Dirimenti ai fini dell’accusa, le telecamere installate dai Carabinieri che hanno immortalato i comportamenti violenti delle due maestre.

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