LO STRAFALCIONE GRAMMATICAL-ELETTORALE DI NICOLA PROCACCINI

Il manifesto elettorale europeo di Nicola Procaccini
Il manifesto elettorale europeo di Nicola Procaccini

Elezioni europee: lanciato verso la riconferma nel Parlamento dell’Ue, il politico di Terracina cade sull’errore grammaticale

È l’unico tra i politici pontini ad avere la conferma in tasca per Strasburgo dove dal 2019 siede sugli scranni del Parlamento europeo nel Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei. Lui è Nicola Procaccini, ex sindaco di Terracina e padrone indiscusso delle trame politiche nella sua città che hanno portato a rieleggere un primo cittadino legato al centrodestra, nonostante la fine catastrofica dell’ex amministrazione Tintari caduta sotto i colpi di una maxi indagine giudiziaria, di cui, per la verità, non si conoscono ancora gli sbocchi processuali.

Ad ogni modo, Nicola Procaccini è esponente di massimo rilievo in Fratelli d’Italia, uomo legatissimo alla premier Giorgia Meloni, di cui è stato portavoce dal 2006 al 2011. Giornalista e persino autore di programmi televisivi, Procaccini è uomo attento alla comunicazione. Quando fu indagato nella sunnominata inchiesta “Free Beach” per poi essere archiviato, anche perché le intercettazioni indirette a suo carico non potevano essere utilizzate dalla Procura di Latina (come europarlamentare gode di un’immunità), non si perse d’animo e indisse una conferenza stampa: un vero e proprio “one man show” in cui spiegò la sua versione dei fatti.

Tanto attento alla comunicazione che su Youtube, in questi cinque anni di parlamento europeo, ha tenuto una rubrica intitolata “Dal Ventre della Balena”, dove il ventre della balena sta per Bruxelles, città nella quale la Commissione europea prende le decisioni più importanti per il Continente.

Insomma, un politico che legittimamente cura la sua comunicazione e lo fa più di altri. Ecco perché non poteva sfuggire, per lui così attento ai dettagli, l’errore grammaticale grosso come una casa che campeggia sui suoi manifesti che hanno inondato la provincia di Latina e il capoluogo. L’apostrofo mancante che si vede nell’immagine di copertina: “Un alleanza di nazione libere e sovrane”. È così che intendono la loro Europa “che fa poche cose, e le fa bene”, solo che l’apostrofo è un errore da penna rossa e per l’appunto basterebbe far poche cose e farle quantomeno bene. Soprattutto con la grammatica di uno che vuole essere riconfermato (e ce la farà) nel cosiddetto ventre della balena.

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