LATINA, LOTTA AL COVID: UILTUCS CHIEDE VACCINI PER COMMESSE E TURISMO. CISL INCALZA SULLE FABBRICHE

/

Uiltucs Latina chiede che i vaccini siano somministrati ai lavoratori di Commercio, Turismo e Servizi del territorio. La Cisl rivolge un appello affinché anche i lavoratori delle grande aziende della provincia abbiano le dosi dei vaccini

Uiltucs Latina chiede che anche in territorio pontino tutti i lavoratori del settore Terziario, Commercio e Turismo possano ricevere il vaccino anti Covid. “È urgente necessità – afferma il segretario Uiltucs Gianfranco Cartisanoallargare la somministrazione agli addetti dell’intera filiera della distribuzione del terziario e del turismo, abbiamo necessità come categoria di rispondere al grido di allarme dei tanti lavoratori e lavoratrici che operano nel commercio, turismo e delle mense e nei servizi, anche loro sono degli eroi che hanno presidiato, lavorato nonostante in alcuni casi la mancata applicazione dei Protocolli Covid-19“.

Gianfranco Cartisano
Gianfranco Cartisano, Segretario Uiltucs Latina

Il Presidente della Regione Lazio, gli organi del Governo Centrale – continua Cartisanodebbono cambiare passo sui settori che rappresentiamo, questi comparti chiedono urgenza di realizzare un efficace ed immediato piano vaccinale: commesse, gastronomi, gli addetti tutti, compreso il turismo ed i pubblici esercizi, debbono essere rispettati. Sono a rischio e pretendono risposte affinché il lavoro torni alla normalità e soprattutto in sicurezza“.

Anche un altro sindacato, la Cisl di Latina, incalza su un altro fronte: quello delle grandi aziende. È Giuseppe Giaccherini, operaio della Slim Aluminium SPA di Cisterna e sindacalista pontino – a evidenziare il tema raccolto dalla Cisl: “I lavoratori sono troppo esposti al rischio contagio da Covid 19 ed ora che ci si appresta a vaccinare l’intera popolazione non si può non tener conto dei tanti lavoratori esposti. Prima medici ed infermieri, ora gli anziani, come giusto che sia; il prossimo passo dovrebbe essere quello di portare i vaccini nelle fabbriche, dato che ci si trova troppo spesso a dover lavorare a stretto contatto con i tantissimi colleghi, seppur nel rispetto delle regole sull’utilizzo dei DPI. Troppi sono i contagiati e i focolai all’interno delle grandi realtà produttive del nostro paese. Vaccinare le maestranze è un dovere sociale e morale, bisogna fare in modo che il governo attuale reperisca i vaccini indispensabili da distribuire alle aziende“.

Giuseppe Giaccherini

Ne fa una questione di priorità Giuseppe Giaccherini. In un momento di crisi come quello attuale – si legge in una nota di Cisl Latina – non ci si può permettere di  disperdere manodopera professionale a causa del Covid: per questo motivo riteniamo che sia legittima la richiesta di intervento del sindacalista, il quale auspica che nei prossimi tre mesi tutti i lavoratori debbano ricevere la possibilità di vaccinarsi per il loro bene, delle loro famiglie e delle loro imprese di appartenenza – senza dimenticare che il PIL senza Maestranze non può crescere.

Articolo precedente

‘NDRANGHETA, OPERAZIONE “PERSERVERANCE”: 10 MISURE, PERQUISIZIONI ANCHE A LATINA

Articolo successivo

PD E 5STELLE UNITI NEL LAZIO: SU AUTOSTRADA E BRETELLA I COMITATI ASPETTANO AL VARCO I PENTASTELLATI

Ultime da Cronaca