PD E 5STELLE UNITI NEL LAZIO: SU AUTOSTRADA E BRETELLA I COMITATI ASPETTANO AL VARCO I PENTASTELLATI

L’ingresso del Movimento 5 Stelle nella Giunta Zingaretti inizia a porre alcune questioni dirimenti. I Comitati no Corridoio/No Bretella sulla nuova alleanza in Regione Lazio

“Il M5S con l’ingresso nella giunta Zingaretti ha sacrificato la battaglia contro l’autostrada Roma-Latina e la Bretella Cisterna-Valmontone?”. Se lo domandano i militanti dei Comitati No Corridoio e No Bretella i quali, in un comunicato congiunto, esprimono la loro preoccupazione per l’assetto politico che da, ieri, vede nella Giunta guidata dall’ex segretario Dem Nicola Zingaretti le consigliere regionali pentastellate Roberta Lombardi e Valentina Corrado. Alla prima, la romana Lombardi, andrà la cosiddetta “Transizione ecologica” (e Innovazione Digitale), nuovo must della retorica grillina che, in seno al Governo nazionale, per ora, ha prodotto essenzialmente due conseguenze non troppo positive per 5stelle, anzi quasi due beffe: l’estinzione del Ministero dell’Ambiente e la nomina dell’ex renziano Roberto Cingolani, nonostante il fondatore e garante del Movimento 5Stelle, Beppe Grillo, avesse presentato questo nuovo dicastero come la svolta, il punto dirimente, il grimaldello per l’ingresso pentastellato nell’esecutivo Draghi.

Alla seconda, la calabro-pometina Corrado, toccheranno le deleghe di Turismo, Enti Locali e Sicurezza. Ambiti importanti sulla carta, ma che, in realtà, non rappresentano avamposti per poter incidere.

Due nomine che fanno drizzare le antenne a molti e i primi a esplicitare dubbi sono i comitati civici contro le due opere infrastrutturali che da anni sono sulla bocca di politici, associazioni di categoria, imprenditori, sindacalisti, cittadini: l’autostrada a pedaggio Roma-Latina e la Bretella Cisterna-Valmontone. Due rebus sulla nuova alleanza nell’esecutivo tra Dem e 5Stelle in Regione Lazio poiché, come noto, Roberta Lombardi, designata dai pentastellati come candidata alla carica di Governatore del Lazio nel 2018, utilizzò parole nette in riferimento all’opera autostradale, a significare che quello fosse un tema a cui teneva molto: “Se volete la Roma-Latina non mi votate perché con me non si farà mai, ci sarà invece un adeguamento della via Pontina”. Ossia, niente più e niente meno che la posizione del Comitato No Corridoio che propone l’adeguamento in sicurezza con tanto di progetto presentato presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti.

Con la nomina di due assessore del M5S, Lombardi e Corrado, nella giunta Zingaretti alla Regione Lazio scrivono i due Comitati considerato che non abbiamo letto nulla in riferimento alla più grande devastazione autostradale del Lazio, i Comitati No Corridoio/No Bretella, nel rispetto della autonomia dei reciproci ruoli e delle reciproche esigenze tra i nostri Comitati e il M5S, esprimono la loro preoccupazione perché, ad oggi, la richiesta del ritiro del progetto di queste due grandi inutili opere non è rientrata tra le precondizioni del programma, che M5S e PD hanno sottoscritto. Il PD, alla guida della nostra Regione, è da sempre colpevolmente sostenitore sia della Roma Latina che della Cisterna Valmontone nonché, per questo, anche al servizio degli interessi dei soliti devastatori del nostro territorio ed ha quindi palesemente tutto l’interesse a tacitare il M5S che invece, dall’opposizione, si è sempre schierato con i cittadini per l’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina e per l’intermodalità su ferro. Dimenticare oltre venti anni di lotte, e accontentarsi forse di piccole operazioni di restyling in nome della “governabilità”, ovviamente non impedirebbe alle migliaia di cittadini, che sostengono i nostri Comitati, di tornare sulle barricate che non sono mai state realmente smontate“.

Che non siano parole al miele è evidente ma ciò che emerge con forza è che i due Comitati aspettano al varco politico il Movimento 5 Stelle. È da loro che pretendono coerenza ed ecco perché cresce l’attesa per la conferenza stampa che si terrà oggi, venerdì 12 marzo, alle ore 12, in cui Zingaretti illustrerà il nuovo programma, la nuova maggioranza e la nuova composizione della giunta regionale del Lazio. Che si risolva in un non detto grosso come la Nuvola di Fuksas è possibile e altrettanto probabile.

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