LATINA. “DIECI STORIE PROPRIO COSÌ”, UNO SPETTACOLO CONTRO LE MAFIE

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Dieci storie proprio così

Il 16 marzo, al Teatro Moderno di Latina, sarà in scena “Dieci storie proprio così – terzo atto” uno spettacolo nato da un’idea di Giulia Minoli, prodotto al Teatro di Roma e promosso da una rete di associazioni che si battono da anni per la legalità e contro le mafie. Lo spettacolo, che propone un coinvolgimento attivo degli spettatori, è rivolto in particolare alle ragazze e ai ragazzi per la forte valenza pedagogica e per l’intenzione esplicita che le mafie si possono battere con gli strumenti della partecipazione civile.

“Dieci storie proprio così” arriva a Latina – promosso dall’ATCL, Associazione che riunisce i teatri civici regionali del Lazio e dal Comune di Latina, in particolare dall’assessorato alla Cultura e dall’Osservatorio per la legalità e la sicurezza della Regione Lazio, con due spettacoli, rispettivamente un matinée per gli studenti dei licei scientifici G.B. Grassi e Majorana, e una pomeridiana gratuita per la cittadinanza alle ore 17.30.

Le storie recitate da attori professionisti per la regia di Emanuela Giordano, raccontano diversi episodi di coraggio civile e resistenza alla violenza mafiosa, da quella di Federica Angeli, coraggiosa giornalista di Ostia che per prima aveva denunciato le attività del clan Spada, a quella di Maria Stefanelli, la prima donna testimone di giustizia contro la ‘ndrangheta al nord appartenente a famiglie mafiose, dalla coraggiosa attività della cooperativa sociale La Paranza, nata nel 2006 da un gruppo di ragazze e ragazzi del Rione Sanità di Napoli che ha contribuito alla riscoperta del patrimonio artistico e culturale del quartiere, all’associazione Fiume in piena, un movimento popolare che raccoglie cittadini, studenti, associazioni, rappresentanti sociali e territoriali provenienti dal triangolo della Terra dei Fuochi.

Le repliche hanno una durata di 70 minuti a cui seguirà un dibattito di 30 minuti a cui parteciperanno anche Noemi Caputo, project manager TheCo2 e Daniele Marannano di AddioPizzo.

Tra le associazioni promotrici del progetto si segnalano: l’Università degli Studi di Torino, l’Università di Pisa, Fondazione Falcone, Centro Studi Paolo Borsellino, Osservatorio sulla Criminalità Organizzata nel Lazio, Laboratorio Analisi e ricerca sulla criminalità organizzata.

Lo spettacolo nella replica mattutina per la sua vocazione di battaglia per la legalità propone un prezzo simbolico d’ingresso di 6 euro.

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