Ennesimo capitolo del contenzioso tra la società Ipogeo che gestisce il cimitero di Latina e il Comune: ora la srl ottiene un decreto ingiuntivo da un milione e mezzo di euro
È stato il Tribunale di Latina a dare il via libera al decreto ingiuntivo con il quale la pontina Ipogeo srl ottiene tre annualità di canoni in ragione della irreperibilità dei concessionari dei loculi.
Una cifra non proprio modesta, circa 1,5 milioni di euro, dovuta alla convenzione vigente tra l’Ente di Piazza del Popolo e la società controllata dagli imprenditori Damiani.
Il Comune ha presentato opposizione al decreto ingiuntivo e la questione sarà discussa a fine anno in Tribunale.
Solo un ulteriore scampolo di una battaglia che va avanti ormai da tempo. L’ultimo “bisticcio” amministrativo di un certo rilievo si origina dalle ormai note richieste della Ipogeo culminate, nel settembre scorso, con l’affissione di avvisi adesivi sui loculi dei defunti tumulati prima dell’11 marzo 2009 “per comunicazioni urgenti in merito alla concessione scaduta” dei loculi.
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A quelle azioni, il Comune di Latina aveva risposto richiedendo al concessionario di interrompere immediatamente ogni iniziativa nei confronti dei cittadini, anche in relazione alla decadenza anticipata delle concessioni, fino a quando non sarebbe stato riequilibrato il rapporto convenzionale. Una mossa, quella del Comune, che non è andata giù all’Ipogeo che, infatti, ha fatto ricorso al Tar per illeggittimità: si discuterà a settembre.
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