LA SOLUZIONE VIARIA PER FORMIA: LE IPOTESI DA “INCONTRI E CONFRONTI”

Formia

L’attraversamento viario di Formia: ipotesi di una soluzione nel webinar organizzato dall’Associazione culturale Incontri e Confronti

LA NOTA – Attraversare la nostra Città è uno dei problemi con cui facciamo i conti ogni giorno della nostra vita. Le strade sono le stesse degli anni ’60, ma le automobili e i mezzi pesanti sono cresciuti in maniera esponenziale richiedendo agli utenti un tempo inconcepibile per raggiungere le proprie destinazioni.

L’Associazione Incontri & Confronti (composta da Comunità del Lazio Meridionale e delle Isole Pontine, al Laboratorio Socio – politico San Giacomo, a Barba di Giove e al Sud Pontino Social Forum), consapevole delle molteplici possibilità di approccio al tema intimamente legate ai differenti modi d’interpretare il territorio e le sue risorse, ha presentato una proposta ispirata a tre principi cardine: 1. La netta separazione del traffico locale da quello extra urbano e solo di passaggio; 2. La sostenibilità economica e ambientale (in primis la salvaguardia delle fonti imbrifere come la sorgente Mazzoccolo) della proposta con la sua concreta fattibilità anche mediante altre opere minori; 3. La intangibilità dei diritti dei cittadini anche in relazione a migliaia di paventati espropri necessari per praticare altre soluzioni di cui si discute da decenni.

Perseguendo questi tre semplici principi contiamo di raggiungere l’obiettivo di un netto miglioramento della sicurezza stradale e delle condizioni di vita, soprattutto di quei cittadini che dalle zone più lontane devono spostarsi e attraversare il centro di Formia per esigenze di lavoro, di scuola, di svago, con un percorso certamente non a scorrimento veloce ma senz’altro più snello, agevole e fluido.

La proposta di Incontri & Confronti si pone perciò come alternativa all’unica soluzione nota: quella di spostare il traffico extraurbano a monte dell’abitato, la “Pedemontana” di cui ogni cittadina/o formiano sente parlare almeno da quarant’anni

Ci siamo quindi concentrati su una proposta che riteniamo più concreta e snella che intervenga sulla viabilità esistente, interrando alcune sue porzioni, ricucendo tratti viari esistenti, integrando parti mancanti, in corrispondenza delle opere d’arte della via Flacca, e riorganizzando la circolazione. 

La completa descrizione tecnica della soluzione viaria è stata oggetto di un Webinar dal titolo “L’attraversamento viario di Formia; Ipotesi di una soluzione”, che si è tenuto domenica 28 marzo e disponibile alla pagina Facebook della Associazione Culturale Incontri & Confronti.

Il tratto interessato è quello compreso tra via Tommaso Costa e la rotonda dei carabinieri, per una lunghezza complessiva di 1,55 Km. Stime di costo derivanti da studi preliminari non esistono, ma dal confronto con interventi analoghi e dall’applicazione di prezzi standard, si ha ragione di credere che l’importo non dovrebbe superare i 60 milioni di euro. Le problematiche, non insormontabili, connesse a questa soluzione sono legate alla possibilità di rinvenimento di reperti archeologici e alla circolazione durante la fase di costruzione.

Naturalmente questo progetto non può essere avulso da un più vasto programma di trasformazione urbana, che dovrà impegnare la politica del territorio nella parte centrale della città per i prossimi anni.

Interventi obbligati del progetto, oltre ai già citati interventi sulla viabilità, sarebbero: l’area della cosiddetta villa di Cicerone ed il riuso dell’immobile ex Marina di Castellone, lo spostamento dei cantieri navali e la sistemazione dell’area del muro di Nerva e delle grotte di S. Erasmo, la creazione di una polarità urbana (es, casa delle associazioni e della cultura) nell’ex magazzino del pesce nell’area portuale, la riqualificazione del porto esistente e delle aree a mare, con la previsione di un possibile progetto di porto turistico a levante dell’attuale porto. (Vedi Webinar del 14 Marzo 2021).

Tratto distintivo di tutti gli interventi sarebbe poi la previsione di un percorso ciclo pedonale in grado di connettere tutti i luoghi citati, esteso dalla pineta di Vindicio fino alla rotonda dei carabinieri. 

Quindi l’intervento viario è solo un aspetto di una visione più complessiva, sulla quale abbiamo avviato un confronto, senza decisioni precostituite ma restando disponibili a discutere di ogni altra soluzione costruttiva. A tal proposito la nostra ipotesi sarà inoltrata all’Ing. Giorgio Morini che ha redatto il Piano Urbano del Traffico di Formia tramite la società TAU di Milano, al Prof. Gaetano Fusco Associato di Trasporti presso l’Università di Roma “La Sapienza”, e all’Avvocato Rosalba Genovese.

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