INCHIESTA CHIOSCHI, LBC: “VALUTIAMO COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE”. E SU CARNEVALE: “SPIEGHI IN QUESTION TIME”

Please go to your post editor > Post Settings > Post Formats tab below your editor to enter video URL.

Inchiesta sulle intimidazioni mafiose ai chioschi, la forza d’opposizione di Latina Bene Comune interviene: “Valutiamo costituzione parte civile”

Si è tenuta stamani, 3 febbraio, la conferenza stampa di Latina Bene Comune che aveva come tema principale l’ultima inchiesta di Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e Squadra Mobile di Latina sulle intimidazioni che sarebbero state messe in atto dalla famiglia Zof nei confronti dei nuovi concessionari dei chioschi sul lungomare di Latina, lato Rio Martino.

Nel 2017, peraltro, fu l’allora sindaco Damiano Coletta a segnalare alla Questura di Latina il clima di possibili intimidazioni intorno alle nuove gare predisposte per dare in gestioni le aree dei chioschi sul lungomare.

Leggi anche:
LA LEGGE MAFIOSA AL TOPO BEACH: “COMANDIAMO NOI”. MINACCE AGLI ALTRI CHIOSCHI, POLITICI E PAURA

Oggi, nella conferenza stampa (vedi video di seguito), i consiglieri comunali Damiano Coletta, Floriana Coletta, Dario Bellini e Loretta Isotton, insieme alla segretaria di LBC, Elettra Ortu La Barbera, hanno annunciato che il movimento politico sta valutando di chiedere un’eventuale costituzione di parte civile nel processo che scaturirà dall’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari, tra gli altri, Maurizio e Alessandro Zof.

Tra i temi toccati durante la conferenza stampa, anche la sentenza d’Appello sulla metro leggera, Latina Ambiente e le transazioni e Palazzo “Malvaso”. Da ultimo, Coletta ha chiarito che verrà predisposto un question time sulla circostanza, inserita nell’indagine giudiziaria, per cui uno degli indagati – Maurizio Zof – menzionava il vice sindaco di Latina, Massimiliano Carnevale (Lega): ““Ora devo parlare con Carnevale che devo prendere per il cravattino – spiegava, in una delle intercettazioni, Maurizio Zof al figlio Alessandro, all’interno del carcere di Rebibbia – Lo devo pigliare per il cravattino e ci devo dire ce ci sono i chioschi mancanti, prima che mi metto ad allucca’, perché adesso allucco…ci sono i chioschi mancanti, so arrivati sti quattro aguzzini, hanno bruciato non so che cazzo eh, hanno fatto questa contestazione, per favore fate, rifate i bandi per le piazzole mancanti…”.

Articolo precedente

ELEZIONI, TIERO (FDI): “CON PROCACCINI PER CAMBIARE L’EUROPA”

Articolo successivo

TOPO D’APPARTAMENTO IN FUGA DOPO AVER RUBATO: DEFINITIVA LA CONDANNA PER UN 34ENNE DI LATINA

Ultime da Politica