FRODE E CARBURANTE: AI DOMICILIARI L’IMPRENDITORE ED EX ASSESSORE DI APRILIA

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Si chiama Mauro Pascucci, l’imprenditore di Aprilia posto ai domiciliari stamani in seguito all’operazione della Guardia di Finanza di Frosinone coordinata dalla Procura di Latina

I Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone hanno eseguito a Roma, Aprilia, Guidonia Montecelio e Pomezia il provvedimento disposto dalla Procura di Latina. Arresti domiciliari nei confronti di Mauro Pascucci imprenditore di Aprilia, con contestuale sequestro preventivo nei confronti dello stesso e di altri due soggetti, indagati per il delitto di dichiarazione fraudolenta ai fini I.V.A. mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Mauro Pascucci
Mauro Pascucci. L’ex assessore è stato anche socio della squadra di calcio dell’Aprilia. La sua compagna, Rita Zanchi, ha ricoperto il ruolo di Presidente nel biennio 2004-2005

Le attività di indagine dirette dal Sostituto Procuratore di Latina Simona Gentile sono scaturite da un controllo fiscale effettuato nel corso dell’anno 2019 dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Frosinone nei confronti della società di capitali, con sede ad Aprilia, operante nel settore della commercializzazione dei prodotti petroliferi.

L’azienda era stata individuata nell’ambito di una pregressa attività di polizia tributaria svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Frosinone nei confronti di un’altra impresa ciociara operante nel medesimo settore, che ha permesso di individuare una complessa e sofisticata frode fiscale, diffusa su tutto il territorio nazionale, che consentiva la vendita di carburante a prezzi fuori mercato.

Gli specifici accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno consentito di rilevare che la società apriliana risultava essere inserita in un articolato e collaudato sistema di “frodi carosello” nel settore dell’I.V.A., fondato sull’utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti emesse da imprese fittizie site su tutto il territorio nazionale, interposte strumentalmente nelle operazioni commerciali di compravendita del gasolio tra effettivi cedenti ed il reale destinatario, che consentiva alla stessa di evadere le imposte sul valore aggiunto utilizzando nelle dichiarazioni annuale fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, per oltre 6 milioni di euro.

Le investigazioni hanno consentito di individuare anche l’effettivo amministratore di fatto della società, identificato, per l’appunto, in Mauro Pascucci, commercialista e imprenditore pontino, già gravato da specifici precedenti (leggi link di seguito) e che in passato ha ricoperto anche cariche pubbliche nell’Amministrazione comunale di Aprilia. Negli anni della politica in quota Forza Italia, Pascucci, tra il 2002 e il 2005, è stato Assessore allo Sport nella giunta Meddi, mentre, tra il 2005 e il 2008, ha ricoperto la carica di Assessore all’Urbanistica nella giunta Santangelo. Un percorso, quello politico, abbandonato da tempo. Alle scorse amministrative 2018, la moglie, Rita Zanchi, si è candidata nella lista dell’attuale consigliere comunale Vincenzo La Pegna sostenendo la candidatura a sindaco di Domenico Vulcano. Alle elezioni precedenti, sempre la compagna si presentò in sostegno dell’attuale sindaco Antonio Terra.

Tornando all’indagine della Gdf ciociara, secondo gli investigatori Pascucci, al fine di non ricondurre a sé la titolarità delle quote della società, nonché la gestione della stessa e, quindi, evitare eventuali responsabilità amministrative e penali, si era rivolto ad un “faccendiere”, il quale successivamente ha provveduto a reclutare apposite “teste di legno”.

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In tale contesto, è stato accertato come questi ultimi, a fronte del pagamento di piccole somme di denaro, anche in ragione delle loro disagiate condizioni economiche, si sono prestati ad assumere “fittiziamente” la titolarità delle quote, nonché l’amministrazione di diritto della società.

I puntuali riscontri effettuati dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Frosinone hanno consentito di rilevare come tutte le scelte aziendali, i rapporti con i clienti e con i fornitori, nonché la gestione di fatto della società in questione erano esercitate da parte di Pascucci e della coniuge Rita Zanchi.

Nel corso delle attività odierne l’imprenditore è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e si è proceduto nei confronti dello stesso e degli altri amministratori di diritto al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di oltre 1.300.000 euro, pari all’ammontare dell’imposta evasa.

Nello specifico, sono stati sottoposti a sequestro: 14 terreniun appartamento8 box8 magazziniun negozio ed un laboratorio siti in Aprilia, nonché disponibilità finanziarie e quote di 4 società con sedi legali in Aprilia, Roma, Pomezia e Guidonia Montecelio, operanti nel settore della commercializzazione degli idrocarburi, delle costruzioni, della logistica e della ristorazione.

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