COVID, SECONDA ONDATA NEL LAZIO: GIÀ 5 I MEDICI MORTI, UNA A LATINA

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Covid, seconda ondata: il dramma dei medici, nel Lazio dall’inizio di novembre ne sono venuti a mancare cinque, oltre a tutti quelli che si sono infettati

A raccogliere i dati di questa strage più o meno silenziosa è Fnomceo, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Gli ultimi a morire sono stati i medici generici Roberto Ronci, di Anzio, ucciso dal Covid il 9 dicembre e Mohamad Alì Zaraket, deceduto il 2 dicembre.

Una sorte che aveva colpito in precedenza Roberto Ciafrone, 67 anni, medico di base di Frosinone, morto il 23 novembre, e Maria Addolorata Mangione, geriatra 60enne di Latina, deceduta l’11 novembre scorso. Il primo a perdere la vita, nel computo tragico di questa seconda ondata laziale, è stato Giovanni Briglia, otorino romano 52enne morto il 14 ottobre.

Dobbiamo porre fine a questa strage. ogni decesso di un professionista è una perdita. un vuoto di competenze che non si colma dall’oggi al domani” – dichiara Filippo Anelli, presidente della Fnomceo.

Il personale medico negli ospedali, sul territorio, in ambulatori e strutture private, va sottoposto periodicamente e con frequenza allo screening per il Covid-19 – ha detto Anelli – Dobbiamo porre fine a questa strage, ogni decesso di un professionista è una perdita, un vuoto di competenze che non si colma dall’oggi al domani“.

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