FONDI, FORNO CREMATORIO. MAGGIORANZA MASCHIETTO SUL PD: “DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA”

Beniamino Maschietto
Beniamino Maschietto

La maggioranza Maschietto replica al Partito Democratico di Fondi sul forno crematorio: “Da che pulpito viene la predica”

“Da che pulpito viene la predica”. Non si può far a meno di ricorrere a questo modo di dire nel leggere un comunicato in cui il Partito Democratico di Fondi accusa il primo cittadino di aver cambiato idea, “sbugiardando quanto ostentato dai suoi consiglieri”, e si improvvisa in una lezione di buona amministrazione sottolineando che “chi amministra deve avere una posizione chiara, aver studiato le carte, comprendere e spiegare le migliori soluzioni per il nostro territorio”.

“Ci rendiamo conto che oggi il Partito Democratico non è rappresentato in Consiglio comunale e tenta di rincorrere i consiglieri di minoranza per salire in corsa sul carro della strumentalizzazione mediatica e politica, ma farebbe bene a ricordare che nel 2019, quando è stata avviata la procedura di progetto di finanza, ben tre consiglieri eletti, di cui due ex candidati a Sindaco con lo stesso simbolo, hanno avuto modo di visionare, studiare e approfondire la documentazione per mesi e votato convintamente a favore dell’opera. 

L’incoerenza di un comunicato da chi non è stato nemmeno eletto per smentire tre consiglieri eletti del suo partito, o le dichiarazioni di “ravvedimento” di uno di loro confermano solo l’agonia di un partito che prima contestava ad altre campagne politiche alimentate dalla paura e dalla mistificazione della realtà ed oggi, per cercare di prendersi un minimo di scena, utilizza le stesse tecniche. 

Non ricordiamo che il PD, né tanto meno i vari candidati sindaco, oggi seduti in Consiglio all’opposizione, nei vari confronti nella campagna elettorale del 2020 abbiano mai osservato nulla sulla progettazione dell’impianto di cremazione. Eppure, quest’opera è stata inserita nel nostro programma elettorale e non nascosta come qualcuno vuole far credere. 

Non ricordiamo nemmeno che nel corso delle elezioni politiche del settembre 2022 qualcuno degli attuali promotori del comitato ed altri esponenti politici abbiano mai fatto rilievi sull’opera in questione. 

È alquanto anomalo che solo qualche giorno prima delle ultime elezioni regionali viene avviata una campagna mediatica di contestazione finalizzata al solo scopo di avere una visibilità da parte chi evidentemente è caduto nel dimenticatoio e tenta di recuperare una credibilità politica che i cittadini non gli hanno dato, nemmeno a fronte del suo ennesimo cambio di casacca.  

Se il PD ha cambiato idea, ben diverso è quanto avvenuto in seno all’attuale maggioranza consiliare che ha sempre sostenuto la posizione, espressa dal Sindaco, sulla necessità procedere ad un esame oggettivo della procedura in corso, alla luce della normativa vigente, e verificare ogni singolo elemento la cui mancanza evidentemente condiziona non solo la realizzazione di quest’opera ma di qualsiasi altra iniziativa. 

In coerenza abbiamo espresso un voto contro la mozione della minoranza perché non poteva essere votata in alcun modo per mancanza dei presupposti giuridici di autotutela. 

Infatti, non basta semplicemente cambiare idea all’improvviso né sensibilizzare una petizione popolare per revocare una procedura amministrativa che si è formalizzata in atti nel rispetto delle leggi vigenti. 

La questione è molto chiara. 

La proposta di realizzazione dell’impianto di cremazione è in attesa dei relativi pareri la cui complessità è nota a tutti e quindi non è in fase di costruzione come stanno facendo credere. 

L’amministrazione non ha mai sottovalutato l’attenzione ambientale, anche alla luce della sentenza del Consiglio di Stato che comunque non boccia la realizzazione dell’impianto di cremazione nel comune di Civitavecchia ma conferma le prescrizioni di utilizzo dell’Autorizzazione Unica Ambientale. 

Il Sindaco rispetto alle tante sollecitazioni di chiarimento ha rappresentato che al momento gli uffici hanno rilevato, formalmente, anche alcune discordanze nel progetto che, in aggiunta alla mancanza dei pareri, sospendono la procedura istruttoria. 

Inoltre, così come è stato più volte ribadito, da prima che venisse strumentalizzata l’opinione pubblica, l’Amministrazione comunale è impegnata ad individuare una nuova area cimiteriale.

A chi fa appello alla responsabilità di chi amministra rispondiamo che non è mai venuta meno da parte nostra e continueremo ad averla anche nell’attuale situazione di confusione che si sta generando nella quale, a differenza di chi alimenta la paura, stiamo procedendo con tutti gli atti e le procedure previste dalla normativa.

La dimostrazione dell’utilizzo dell’argomento a scopo politico propagandista è il fatto di voler continuare a sostenere una petizione nonostante sia stato pubblicamente annunciato dal Sindaco la sospensione della procedura e le dovute rassicurazioni”.

Così, in una nota, il Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, la Giunta, i Consiglieri Comunali (Forza Italia, IoSi, Litorale e Sviluppo Fondano, Democrazia Cristiana, Noi per Fondi).

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